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Dior restaura Château de La Colle Noire

Dior restaura Château de La Colle Noire

L’ultima residenza di Christian Dior

Dior realizza l’ultimo desiderio di Christian Dior e si unisce al trend dei restauri di lusso promossi dalle maison più importanti e che, in questi ultimi anni, hanno permesso a molti luoghi magici di tornare agli antichi splendori.

Se Fendi si è spesa per la Fontana di Trevi, Della Valle per il Colosseo e Armani ha messo il suo zampino per Villa Necchi Campiglio, solo per citarne alcuni, ecco che Dior ha scelto di realizzare il sogno di Christian Dior restaurando la sua storica residenza nel sud della Francia: Château de La Colle Noire.

Era qui che Dior trascorreva la maggior parte del suo tempo quando era in cerca d’ispirazione per le sue collezioni e dove hanno avuto origine, naturalmente, alcuni dei suoi profumi di lusso che sono passati alla storia.

Situata a due passi da Grasse, città dei profumi per eccellenza, questa villa di lusso è tornata dunque ai suoi antichi splendori. Il restauro di Château de La Colle Noire fu iniziato dallo stesso Christian Dior, prima della sua morte.
L’idea del couturier era quella di trasformare la tenuta in un terreno fertile, destinato, tra l’altro, alla produzione e alla raccolta dei fiori per i suoi profumi. Un sogno che oggi può essere considerato realtà e che fortuna vuole non rimarrà un gioiello solo per addetti ai lavori.

“Il valore in termini di heritage di Château de La Colle Noire è inestimabile, come l’unicità di questo Castello che vogliamo viva di linfa vitale propria, non sarà aperto al pubblico come la casa d’infanzia di Christian, ma farà da sfondo a tanti eventi importanti – ha spiegato Claude Martinez, Ceo Parfums Christian Dior. – L’acquisto e il restauro dell’ultima dimora di monsieur Dior rientrano in un eccezionale progetto che deriva da una passione come quella che nutriva Dior per queste terre, e dal nostro desiderio di recuperare le radici per dare un reale tributo a questa residenza che — non dimentichiamolo — è stata l’ultimo grande sogno di Dior. Non è un semplice luogo, ma il suo buen retiro dove coltivare la creatività e frequentare/invitare gli amici artisti di sempre, da Marc Chagall a a Jean Cocteau. Anche se ci stiamo impegnando a ricreare spazi di quei tempi come il gran salon in stile Luigi XVI e a riprodurre i decori pre-esistenti nel castello, quello che più colpisce è il giardino, un manifesto del suo stile raffinato ed eclettico, neo — classico con tante contaminazioni anni ‘50. Non abbiamo stravolto il sito, vogliamo solo che torni a rivivere”.

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