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Alessi, antidoto anticrisi sociale

Alessi, antidoto anticrisi sociale

Dipendenti in prestito al Comune di Omegna

Se i dipendenti di Brunello Cucinelli e Porsche hanno potuto beneficiare di bonus aziendali a seguito degli ottimi risultati conseguiti dai due marchi nel 2012, altri lavoratori non sono stati risparmiati dalla crisi.

Alessi si fa promotore del progetto“Buon Lavoro” come risposta ai momenti di minore produttività: lo storico brand di design ha proposto ai suoi collaboratori di “prestare” 9mila ore di lavoro al paese dove ha sede l’azienda, Omegna.

Da giugno a novembre ben 286 dipendenti dell’azienda piemontese avranno la possibilità di scongiurare lo spauracchio della cassa integrazione impegnandosi in lavori socialmente utili (retribuiti), su base volontaria, come tinteggiare la scuola, occuparsi della manutenzione dei giardini pubblici e del lungolago o assistere anziani, disabili e bambini.

“Ho grande rispetto per il lavoro, che non è soltanto fonte di remunerazione, ma è uno degli strumenti per costituire la nostra identità. Ecco perché non mi piace l’idea di essere pagato per non fare niente”, spiega l’Amministratore Delegato Michele Alessi che di suo metterà a disposizione quattro mezze giornate, una delle quali da trascorrere con i rappresentanti sindacali per curare il verde.

Non resta che augurare “Buon Lavoro” all’85% del personale Alessi che ha aderito alla nobile iniziativa.

Lavoratrice Alessi