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Abitare verticale: come, dove e perché

Intervista a, Colomban, fondatore di Permasteelisa

L’archetipo dell’altezza è sempre stato un sinonimo di status e di gratificazione.
Massimo Colomban ha dedicato la sua vita lavorativa a rendere questo sogno possibile.
I suoi involucri, di acciaio, titanio, cristallo sono unici perché oltre all’aspetto architettonico garantiscono livelli di comfort interno ineguagliabili e possibilità uniche di giocare con la luce.
“Più che al lusso guardo al concetto di comfort. Nella mia casa ideale non deve mancare la luce, un’ottima ventilazione e climatizzazione, spazi funzionali, soprattutto se pensiamo alla cucina e al soggiorno, che senza dubbio sono due degli spazi più vissuti della casa” ha spiegato Colomban.

Non a caso gli architetti più famosi del mondo si sono avvalsi della sua competenza per realizzare opere davvero uniche. Suoi: il grattacielo Chrysler di New York, la Sears Tower di Chicago, le Petronas Towers di Kuala Lumpur, il Gherkin di Londra, “ce ne sono davvero troppi.- ha continuato Colomban – il Sidney Opera House è sicuramente la struttura più celebrata e più duratura così come il Guggenheim di Bilbao, che rimane un’opera lirica più che architettonica. Non si possono non citare anche il Disney Concert Hall di Los Angeles, sempre realizzato da Frank Gehry e la Jin Mao Tower di Shangai alta 488 metri”.

Oggi, il grattacielo è anche visto come una forma di investimento e in certi casi come un luogo dove sperimentare nuove tecnologie e nuovi modi di sfruttare le risorse rinnovabili (eolica, solare…) tanto da giustificare, in alcuni casi, cifre iperboliche che arrivano fino a 30.000$ al mq.
Tanti sono i mercati dove investire, “sicuramente nei Paesi ad altissimo tasso di sviluppo e con un grande potenziale di crescita. Un esempio fra tutti la Russia, città come Mosca e San Pietroburgo, offrono prezzi con ritorni molto interessanti nei prossimi tre-sette anni – ha dichiarato Massimo Colomban continuando – Ci sono poi altri mercati effervescenti, come gli Emirati Arabi e Hong Kong. Investimenti più duraturi e sicuri si possono poi effettuare in Australia, ad esempio a Sydney, e negli Stati Uniti, dove, grazie alla crisi e al cambio favorevole dollaro-euro, gli immobili hanno prezzi decisamente buoni a New York come in Florida”.

Certo è che non saranno i limiti di spesa a frenare i Top Manager di tutto il mondo che imperativamente desiderano lavorare, abitare e comunque vivere sulle cime del mondo.

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