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Armani e la campagna vaccinale: trasforma il suo teatro in un centro per i vaccini anti Covid

Armani e la campagna vaccinale: trasforma il suo teatro in un centro per i vaccini anti Covid

Armani e la campagna vaccinale anti Covid. Il Gruppo Armani sarà una delle prime aziende italiane con sede in Lombardia a dare il via alla campagna vaccinale anti Covid-19. Come previsto dalla delibera regionale numero XI/4401. Il teatro “Made in Armani” è lo spazio di Milano da sempre dedicato alle sfilate della celebre Maison internazionale. Nel febbraio 2020 ospitò il primo show (moda donna) dell’era del Covid.

Giorgio Armani

Il Gruppo Armani sarà una delle prime aziende a dare il via alla campagna vaccinale anti Covid-19

La celebre sfilata firmata 2020 moda donna è stato lo show all’avanguardia per eccellenza. Avvenuto a porte chiuse e trasmesso conseguentemente in streaming. La vaccinazione anti Covid, all’interno dell’Armani teatro di via Bergognone a Milano, avverrà nei modi e nei tempi prestabiliti. Il tutto verrà comunicato nei prossimi giorni. La partecipazione sarà su base volontaria. Appena  possibile, infatti, la vaccinazione sarà proposta anche nelle altre regioni italiane che dispongono di strutture adeguate come ad esempio la presenza di termoscanner.

La campagna vaccinale risponde all’obiettivo di ridurre il gravoso lavoro svolto dalle strutture sanitarie

La campagna vaccinale, spiega il Gruppo Armani, si propone con l’obiettivo di alleggerire considerevolmente le strutture sanitarie appesantite dalla pandemia in corso. Permettendo inoltre così che le risorse siano impiegate all’incremento di assistenza e cura. L’iniziativa è stata fortemente voluta da Giorgio Armani in un’ottica di servizio e vicinanza ai suoi dipendenti in un momento ancora fortemente difficile e controverso per la salute di tutti. «Anche questa iniziativa è stata fortemente voluta da Giorgio Armani in un’ottica di servizio e vicinanza ai suoi dipendenti in un momento ancora fortemente critico per la salute di tutti». «La campagna risponde all’obiettivo di ridurre il gravoso lavoro svolto dalle strutture sanitarie, facendo sì che le risorse siano impiegate all’incremento di assistenza e cura», si legge in una nota.