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Vinitaly 2012, il vino ritrova la sua semplicità

Vinitaly 2012, il vino ritrova la sua semplicità

Resoconto della prima giornata
Un’apertura nuova, insolita, quella della 46a edizione del Vinitaly.
Si inizia di domenica ed il pubblico apprezza.

Molti i visitatori e, soprattutto, molte le novità presentate dalle aziende che, quest’anno, si concentrano su vini più “semplici”, più immediati, destinati ad un cliente preparato, esigente al punto giusto e che vuole bere bene tutti i giorni. Armati di guide cartacee e applicazioni web scaricate sul cellulare i visitatori, hanno le idee chiare su dove andare e cosa degustare.

Prima tappa allo stand della Valle d’Aosta (Padiglione 11 – stand B3), dove scoprire gli aromi ed i profumi dei vini di montagna. Vini bianchi come il Petite Arvine e lo Chardonnay, o i rossi Torrette e Pinot Nero. Interessanti le etichette dell’azienda Les Cretes, che propone anche un piacevole Moscato Passito.

Si passa allo stand dell’Alto Adige (Pad. 6 Stand C2/D2) dove apprezzare altri grandi vini di montagna. Ogni giorno, in degustazione due tipologie di vino. Dopo il Pinot Bianco e Pinot Nero, presentati domenica 25, sarà il turno del Muller Thurgau e del Gewurztraminer (lunedì 26), Sauvignon e Lagrein (martedì 27) e gli Spumanti (mercoledì 28).

La nuova tendenza del “buon bere” coinvolge anche vini tradizionalmente più “muscolosi e potenti”. Un esempio è il nuovo Amarone “Antichello” prodotto dall’azienda Santa Sofia, presente al Vinitaly con la sua prima vendemmia, il 2008. Un Amarone studiato per un consumo immediato, che non richiede lunghi periodi di invecchiamento in cantina.

Per gli amanti della Toscana, il Vinitaly è l’occasione per scoprire il volto più segreto di questa regione. Da Michele Satta (Padiglione 8 – Stand E-16) si può apprezzare la selezione di vini che esalta il territorio di Bolgheri: Cavaliere (Sangiovese in purezza), Syrah, e Giovin Re (Viognier in purezza).
Un’interessante espressione del territorio Montecarlo è Particolare Brut Rosé, un blend di Sangiovese e Syrah, un vino spumantizzato con metodo Charmat, prodotto da Tenuta del Buonamico.

Per gli appassionati dei vini piemontesi, Paolo Manzone propone in degustazione le sue etichette più rappresentative: dal Dolcetto d’Alba alla Barbera d’Alba, dal Nebbiolo d’Alba al Barolo.

Danilo della Mura