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Vera Consulting e Linkedin

Vera Consulting e Linkedin

Come aiutare il proprio business attraverso lo sviluppo efficace dei social network professionali

A cura di Lisa Manzati

VERAmente connessi. Il mondo è cambiato, e con esso anche il modo di comunicare.
Siamo 6,7 miliardi di persone nel mondo: 5,5 con acqua potabile, 4,9 con la luce elettrica e 6 miliardi di cellulari.

L’Italia è da sempre considerata la nazione con più smartphone che abitanti; in effetti la penetrazione dei dispositivi mobile arriva al 158%: è un dato che ci fa primeggiare rispetto a tutti gli altri Paesi del mondo; solo gli Emirati Arabi Uniti (252%) e la Russia (184%) fanno meglio di noi.
In Italia siamo circa 61 milioni: 39 milioni accedono regolarmente ad internet, il 54% utilizza i social network e il 158% possiede SIM attive.

Siamo un mondo in continua connessione… Ce ne accorgiamo quando passeggiamo per la strada, quando viaggiamo, quando ci fermiamo in un caffè, persino al supermercato o nei Pub…le persone hanno costantemente un dispositivo tra le mani Ipad, telefoni, tablet, pc…

Questa progressiva evoluzione del nostro modo di comunicare e connetterci con altre persone, aziende e servizi non è una prerogativa dei Paesi occidentali ma riguarda praticamente tutto il mondo.
Dal 2013 gli utenti che accedono ad Internet mensilmente da smartphone rappresentano circa il 90% di quelli che navigano da Pc, così come quasi il 90% degli utenti Internet frequentano mensilmente i Social Network.

Il web ha rivoluzionato anche le esperienze di acquisto: il cliente ricerca, valuta e compra prodotti e servizi comodamente dal proprio divano di casa.

Per questo motivo le aziende stanno rivoluzionando il proprio modo di comunicare al consumatore, utilizzando sempre più canali online e social. Facebook, Youtube, Twitter, Instagram e Linkedin sono i social maggiormente utilizzati per promuoversi e raggiungere una fetta di mercato sempre maggiore. Abbiamo a che fare con i nativi digitali, ossia con quella fetta di mercato rappresentata da giovani che crescono fin dalla prima infanzia a contatto con le nuove tecnologie, sviluppando schemi mentali che risparmiano loro la fatica di “leggere le istruzioni”.

Alla luce di tutto questo, V.E.R.A. ha raccolto la sfida, inserendo nelle proprie proposte formative, esperienze web e tecnologiche in un’ottica di sviluppo di network funzionali al proprio business. Nel caso specifico, si è servita di Linkedin per mettere in pratica il concetto di Network.

Linkedin è un social professionale nato nel 2003 dalla mente di Reidh Hoffman, inventore di PayPal.
È una piattaforma sociale dedicata ai professionisti, che possono incontrarsi e discutere di lavoro e business in rete. Oggi è presente in 200 paesi e raggiunge i 200 milioni di iscritti.
Questo strumento si presta molto bene al concetto di Network. Su Linkedin infatti, basta registrarsi per poter ricercare (per nominativo, per ruolo o per azienda) qualsiasi professionista iscritto alla piattaforma. In ottica di ampliamento di contatti, è possibile mandare messaggi privati, seguire aziende, cercare collaboratori o visitare profili professionali simili ai nostri scoprendone la storia e l’esperienza lavorativa…ma una delle potenzialità di interessanti è l’endorsement.

Dall’inglese “To endorse=Promuovere”, questa funzionalità è nata per permettere agli iscritti di aumentare l’interazione tra loro e rendere il più possibile autentici e credibili i profili degli utenti. Una delle “caselle” che Linkedin ci consiglia di compilare è quella denominata “competenze”: è quello spazio in cui si possono dichiarare le proprie skills, che siano essere tecniche o trasversali. Con la funzione endorsement si è data la possibilità agli utenti di “confermarsi le competenze” a vicenda, mettendo in atto quello che tutti i giorni agiamo nella relazione face-to-face: “confermo che lui/lei è perfettamente in grado di…”.

Questo incrementa la credibilità del proprio profilo e di conseguenza incrementa le occasioni di sviluppo di network e di business.

In un’epoca in cui la tecnologia la fa da padrone, in cui i bambini toccando una cornice scorrono con il dito aspettandosi che l’immagine cambi, non possiamo prescindere da tutto questo. Rinunciare all’utilizzo del web e dei canali social, significa rinunciare in partenza ad un’ampia fetta di mercato che è raggiungibile solo tramite questi strumenti.

La consapevolezza digitale richiede una presa di coscienza della potenza e delle potenzialità dei supporti web e digita, ed è oggi, una vera e propria competenza richiesta a tutti i professionisti.

www.veraconsulting.it