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Un doodle per Peter Carl Fabergé

Un doodle per Peter Carl Fabergé

Le sue uova su GoogleGoogle omaggia con il doodle di oggi, Peter Carl Fabergé, il gioielliere russo fondatore dell’omonima maison, nato a San Pietroburgo il 30 maggio 1846, esattamente 166 anni fa.

Il celebre orafo è conosciuto per le preziose uova di Pasqua in oro e gioielli che realizzò tra il 1885 ed il 1916 alla sontuosa corte dello Zar di Russia.

Delle 50 uova Fabergé realizzate per la dinastia Romanov, 42 sono sopravvissute al tempo e alle guerre.

La prima creazione con struttura a matrioska e all’interno un tuorlo d’oro, una gallinella con occhi di rubino, una miniatura della corona imperiale con diamanti e un uovo-ciondolo di rubino, fu commissionata dallo zar Alessandro III di Russia, come sorpresa di Pasqua per la moglie Maria Fedorovna.

Uovo con gallina di Fabergé

Da quel momento, Peter Carl Fabergé venne incaricato di realizzare un uovo a ogni Pasqua, l’occasione più importante dell’anno nella Chiesa ortodossa russa, equivalente al Natale in Occidente. La preparazione delle uova occupava un intero anno: una volta che un progetto veniva scelto, una squadra di artigiani lavorava per montare il prezioso oggetto.

Nicola II, figlio di Alessandro continuò la tradizione, ragalando a ogni festività pasquale un uovo sia alla moglie, la zarina Alexandra Fedorovna e alla madre, la vedova imperatrice Maria.
Nessun uovo venne realizzato nel 1904 e nel 1905 per via delle restrizioni imposte dalla Guerra russo-giapponese.

Egg Winter di FabergéL’uovo più costoso è stato realizzato nel 1913 al prezzo di 24.600 rubli, ovvero quasi 3 milioni di dollari attuali.
Si tratta dell’Uovo d’inverno, disegnato da Alma Pihl, con fiocchi di neve in platino e diamanti, incastonati sulla struttura di cristallo di rocca tagliato sottile.
L’uovo alto 14,2 centimetri poggia su una base di cristallo e la sua sorpresa è un magnifico cesto di platino con anemoni di quarzo bianco, nefrite, oro e granati demantoide che emergono dal muschio d’oro verde.
Per un totale di 3.246 diamanti, l’uovo è stato battuto all’asta da Christie’s a New York nel 2002 per 9,6 milioni di dollari.

Nel 1917, la rivoluzione russa portò alla fine della dinastia dei Romanov, ma anche della maison Fabergé: i bolscevichi sequestrarono i laboratori dell’artigiano, la famiglia fu costretta a fuggire dalla Russia e a cessare l’attività.

Il marchio Fabergé è stato rilanciato il 9 settembre 2009: grazie a collezioni di alta gioielleria e a  Katharina Flohr nel ruolo di direttore creativo e gestione, Fabergé sta forgiando una nuova identità sempre con uno sguardo alla tradizione.