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Richemont: Johann Rupert crea la Michelangelo Foundation

Richemont: Johann Rupert crea la Michelangelo Foundation

Il fondatore di Richemont, Johann Rupert, in difesa dell’artigianato. Condizione imprescindibile per fare vero lusso

E’ fra gli uomini più ricchi del mondo, nel suo ambiente viene chiamato re Mida: ogni cosa che tocca si trasforma in oro. Il fondatore di Richemont, Johann Rupert, sudafricano classe 1950, ha un patrimonio stimato da Forbes che si aggira intorno ai 5 miliardi. Ma Rupert è anche filantropo, pare che dia in beneficenza annualmente più di quanto guadagni. Motivato a difendere la qualità dei prodotti di lusso ha deciso di fondare la Michelangelo Foundation di cui spiega mission e motivazione al Sole 24 Ore.

Ho avuto la fortuna di crescere attorniato da oggetti raffinati, esclusivi, di alta qualità. Non mi piace la parola lusso, ma rende l’idea. Prima di fondare Richemont ero stato “solo” un consumatore, per quanto informato, di prodotti di alta gamma. Poi ho capito che dietro ogni maison del settore c’è un patrimonio di know how artigianale senza il quale la parola lusso perde ogni significato. Parlando con il mio amico e mentore Franco Cologni, co-fondatore del progetto Michelangelo, ho capito che questo patrimonio è a rischio. Sento l’obbligo morale di tutelarlo e sono convinto che se ci riusciamo sarà un bene anche per l’economia e la società, soprattutto europea.

Costruire un database di tutti i Maestri d’Arte europei e investire somme ingenti in comunicazione al fine di restituire al mondo l’idea che l’artigiano non abbia nulla da invidiare all’artista: questi i primi obiettivi della fondazione. Tutelare le botteghe e aiutare gli artigiani a tramandare i loro preziosi saperi alle generazioni che si affacciano sul mondo del lavoro: ecco l’ambiziosa volontà di Rupert.