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Prima della Scala 2015

Prima della Scala 2015

In scena la Giovanna d’Arco di ChaillyDurante questo weekend lungo, Milano si illumina in vista del Natale creando la magia perfetta per ospitare l’evento culturale più internazionale d’Italia, o meglio “la prima più importante al mondo”.

Come di consueto, oggi, 7 dicembre, giorno in cui la città meneghina celebra Sant’Ambrogio, il suo patrono, il Teatro alla Scala presenta la sua prima opera in calendario.

Esattamente tra due ore, si alza il sipario sulla stagione operisitca 2015-2016 con Giovanna d’Arco di Giuseppe Verdi, la cui prima assoluta risale al 1845 proprio alla Scala, dove non viene eseguita dal 1865.

A dirigere l’Orchestra del Teatro, Riccardo Chailly, al suo primo Sant’Ambrogio da direttore principale, mentre la regia è affidata a Moshe Leiser e Patrice Caurierb.

I protagonisti principali dell’opera sono invece Anna Netrebko, Francesco Meli e Carlos Álvarez, rispettivamente nelle parti di Giovanna, Carlo VII e Giacomo.

Se alla Scala manca da 150 anni, l’opera verdiana ha recentemente goduto di un buon numero di esecuzioni, spesso legate ai grandi soprani che ne hanno fatto il loro cavallo di battaglia. Tra le più memorabili c’è quella del 1951, con Renata Tebaldi, celebrata in questi giorni nelle vetrine della boutique di via della Spiga di Dolce&Gabbana.

Chailly ha diretto Giovanna d’Arco per la prima volta a Bologna nel 1986, con Susan Dunn, ma nel suo passato musicale compare anche un’altra Giovanna: ha infatti registrato con la Filarmonica la cantata di Rossini, nella trascrizione di Salvatore Sciarrino.

Per chi non avesse il piacere di assistere dal vivo allo spettacolo, sono tantissime le iniziative che permetteranno di ammirare l’opera anche al di fuori del Tempio del Piermarini.

Saranno 19 i luoghi di Milano da cui sarà possibile vedere la prima, tra cui il Refettorio ambrosiano, le carceri di San Vittore e Bollate, i maxischermi nell’Ottagono in Galleria, il teatro Dal Verme, l’auditorium del Mudec, il Museo dei bambini alla Rotonda della Besana e l’auditorium Gaber di Palazzo Pirelli.

L’opera sarà trasmessa in diretta tv in 13 paesi europei, cui si aggiungono la differita del Giappone e la diretta radiofonica di 22 emittenti europee. Previste inoltre dirette cinematografiche in Italia, Francia, Spagna e Germania e differite in Corea, Giappone, Usa e Australia.

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