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Post Expo 2015, investimenti miliardari

Post Expo 2015, investimenti miliardari

Il sito di Rho diventerà un polo tecnologico d’eccellenza
Ancora prima della chiusura di Expo Milano 2015 si è scatenata la curiosità sul futuro del sito espositivo di Rho.

Mentre Diana Bracco e Giuseppe Sala hanno fatto chiarezza sul destino di Palazzo Italia, Padiglione Zero e Albero della Vita che verranno riaperti in primavera, Matteo Renzi ha scoperto le carte in tavola per quanto riguarda il prossimo impiego dell’area che si snoda lungo il Cardo e il Decumano.

In occasione dell’incontro “Expo Milano 2015 – L’impegno continua” di martedì, il Premier ha confermato dal palcoscenico del Piccolo Teatro Grassi di Milano che nascerà nella sede di Expo un polo tecnologico dedicato alla nutrizione, guidato dall’Istituto italiano di tecnologia diretto da Roberto Cingolani, in collaborazione con altre due importanti realtà: l’Institute for international interchange di Torino, presieduto da Mario Rasetti e la Edmund Mach Foundation di Trento, diretta da Andrea Segré.

“Pensiamo che quell’area debba essere caratterizzata da un forte valore scientifico e culturale, vogliamo creare una realtà che metta l’uomo al centro delle intelligenze, dell’innovazione e delle tecnologie più avanzate del nostro Paese – ha concluso Renzi. – Con Italy 2040 vogliamo creare un polo di innovazione e un grande centro di ricerca mondiale sulla nutrizione, la genomica, il big data, il cibo, l’eco-sostenibilità. Lo Stato è pronto a investire 150 milioni l’anno per i prossimi 10 anni su questo progetto, che può garantire fin da subito 1600 posti di lavoro. L’area di Expo Milano 2015 non deve diventare il nostro rimpianto: Expo Milano 2015 deve essere il punto di partenza per l’Italia che verrà”.

Intervento di Pisapia

Il Sindaco di Milano Pisapia ha così commentato l’intervento del Presidente del Consiglio: “Il Presidente Renzi ha riconosciuto il ruolo della nostra città come locomotiva d’Italia e d’Europa lanciando un progetto di respiro internazionale come ‘Milano 2040’. Ora dobbiamo andare avanti sulla strada intrapresa in questi mesi e il progetto di un’area dedicata alla ricerca e all’innovazione va certamente nella direzione che abbiamo indicato da tempo per il post Expo.

Si tratta di un investimento importante che si integra perfettamente con il Polo tecnologico di Assolombarda e il progetto del Campus universitario dell’Università Statale, proposti nei mesi scorsi, che fin da subito abbiamo condiviso e che sono stati apprezzati da tutti. Avremo quindi – ha proseguito il Sindaco – un luogo di straordinaria innovazione su un’area unica dal punto di vista infrastrutturale e tecnologico. Il tema della ricerca applicata alla persona umana per quanto riguarda sia la salute che l’alimentazione è perfettamente in linea con la nostra volontà di proseguire il lavoro iniziato sulle tematiche dell’Esposizione Universale.

La proposta del Presidente del Consiglio è un ulteriore tassello di un progetto complessivo che vedrà il nostro massimo impegno con la volontà di lavorare insieme a tutte le Istituzioni pubbliche e private che saranno coinvolte per rendere Milano sempre più all’avanguardia, in Europa e non solo, su temi decisivi per il futuro di tutti. Adesso è necessario che il Governo entri direttamente in Arexpo per proseguire e concretizzare questo percorso”, ha concluso Pisapia.

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