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Pirelli racconta Expo 2015

Pirelli racconta Expo 2015

Il progetto #WeFeedtheFuture
Pirelli è insieme a Coldiretti e al consorzio Orgoglio Brescia lo sponsor chiave dell’installazione più iconica di Expo 2015: l’Albero della Vita.

Non tutti sanno che il legame tra il colosso italiano dei pneumatici e la manifestazione nasce nel lontano 1906, anno della prima Esposizione Universale tenutasi a Milano su uno spazio di circa 1 milione di metri quadrati suddiviso tra l’area del Parco Reale del Castello Sforzesco (oggi Parco Sempione, proprio per rendere omaggio alla manifestazione dedicata al traforo omonimo) e Piazza d’Armi.

All’epoca Pirelli, che nella manifestazione vantava due stand nella Sala dell’Automobilismo e nell’Esposizione dell’Aeronautica, contava 4000 operai e i suoi insediamenti produttivi nello stabilimento di Milano si estendevano su un’area di 40000 mq.

Oggi l’azienda meneghina parla in parte cinese dopo l’acquisto del 26,2% delle quote da parte di ChemChina ma non ha rinunciato a rivestire un ruolo di primo piano nel Sito Espositivo di Rho.

Oltre a illuminare la grande struttura in legno e acciaio che si erge al centro della Lake Arena, Pirelli ha lanciato in occasione del semestre di Expo il progetto #WeFeedtheFuture.

Due giovani studenti del corso “Pirelli Visiting Professorship in Italian Studies” della prestigiosa Università di Princeton sono stati sguinzagliati tra i padiglioni del decumano, da quello britannico dominato dal maestoso alveare a quello gettonatissimo degli Emirati Arabi, a “caccia di elementi di innovazione”. Miloš Nikolić, fisico montenegrino con la passione per il digitale, e Gregory A. Kufera, matematico americano esperto di new media, raccontano attraverso il sito wwww.wefeedthefuture.pirelli.com/en/home la propria visita a Expo Milano 2015 da un punto di vista scientifico, approfondendo tematiche di sostenibilità, emozione e arte & cultura, campi che vedono un impegno quotidiano da parte dell’azienda di gomme.

Miloš Nikolić e Gregory A. Kufera

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