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Come fare per partecipare alla Milano Fashion Week 2019: guida per instancabili appassionate

Come fare per partecipare alla Milano Fashion Week 2019: guida per instancabili appassionate

La Milano Fashion Week (19 – 25 febbraio 2019) è alle porte e stiamo pensando che sarebbe davvero un sogno poter partecipare alle sfilate della settimana piĂą chiacchierata dell’anno milanese. Ma come fare per accaparrarsi un umile posticino accanto ai volti e alle firme dell’alta moda italiana? Ebbene le notizie non sono delle migliori ma mai disperare, la speranza di riuscire a partecipare alle sfilate non è perduta del tutto.

Milano, New York, Parigi Fashion Week: come partecipare alle sfilate piĂą esclusive

Il countdown è iniziato: la settimana della moda milanese è alle porte e la fibrillazione sale. Tuttavia i fortunati che si potranno sedere sugli ambitissimi troni e respirare l’atmosfera della haute couture sono davvero pochi, se non si possiede una conoscenza giusta o non si ha una strategia d’attacco (e un budget illimitato) difficilmente ci verranno aperte le porte del Paradiso. Innanzitutto gli inviti sono strettamente personali, questo significa che gli uffici stampa li inviano direttamente a buyer e giornalisti dopo aver accuratamente redatto una lista di possibili partecipanti. Le location scelte dalle maison, infatti, molto spesso sono ristrette e i posti disponibili tendono ad essere veramente pochi.

Giornalisti, blogger, buyer e influencer hanno una corsia preferenziale per accreditarsi ai fashion show e questo perchĂ© qualcuno dovrĂ  pur fare lo sporco lavoro di recensire questi eventi a noi comuni mortali no? Bando alla disperazione comunque, una possibilitĂ  esiste e si chiama Camera Nazionale della Moda Italiana, l’ente no profit che si occupa dell’organizzazione della Milano Fashion Week dalla A alla Z. Cliccando sul sito internet dedicato si possono trovare tre sezioni distinte: “accrediti stampa“, “accrediti buyer” e “Milano moda donna“. Le prime due sono sezioni dedicate agli “addetti ai lavori” – e la vita non è semplice nemmeno per loro – “Milano moda donna”, invece, riporta i nomi dei designer che presenteranno i propri prodotti a giornalisti e buyer e il calendario degli eventi organizzati.

Al di fuori degli inviti spediti dagli uffici stampa e dagli accrediti richiesti esplicitamente da giornalisti e buyer rimasti esclusi dalla magica lista dei prescelti a noi umilissimi cittadini ‘signor nessuno’ non resta che sperare che qualche amico con le giuste conoscenze ci procacci un accredito. Lo so, è una dura realtĂ  ma non crediate che il resto del mondo se la goda mentre noi boccheggiamo. Chi ha un blog di moda, chi è giornalista, professionista o pubblicista dovrĂ  comunque chiedere l’accredito alla Camera Nazionale della Moda entro serratissimi tempi (quest’anno il termine ultimo era il 6 febbraio 2019) altrimenti sarĂ  tutto perduto. Se la Camera della Moda accetta l’accredito (e bisogna essere fonti autorevoli sulla moda) entrerete nella lista spedita agli uffici stampa dei brand che a loro volta faranno un’ulteriore scrematura. Essere accreditati non significa partecipare di diritto alle sfilate, saranno le griffe stesse a decidere se potrete partecipare o meno (ad esempio in base alla visibilitĂ  del vostro blog, o alla tipologia di giornale sul quale pubblicate gli articoli).

Acquistare i biglietti per una giusta causa

Tornando a disquisire del ‘vil denaro’ si può riaccendere un barlume di speranza. Vi consigliamo di tenere d’occhio il sito Charity Stars, la piattaforma di raccolta fondi per aziende del settore moda e design che ogni anno in occasione della Milano Fashion Week mette a disposizione alcuni pass privilegiati venduti all’asta. All’interno del sito vedrete la sezione “aste”, cliccandoci sopra scoprirete i magico mondo della beneficenza chic: la sfilata di Moschino, ad esempio? 1.500 modestissimi euro. Magari una volta nella vita? Ovviamente dipende dal vostro budget ma nulla è impossibile. Un suggerimento strategico che può essere tentato (solo per i piĂą tenaci) potrebbe essere quello di recarsi all’ingresso della location dove si svolgerĂ  una sfilata sperando che qualche stolto sventurato rinunci al proprio accredito. Sappiamo che non è il colore di tendenza di questo 2019 ma magari indossate un bell’abito verde speranza, si sa mai.