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Parma City of Gastronomy Festival 2018: il futuro del cibo è qui, i dettagli della prima edizione

Parma City of Gastronomy Festival 2018: il futuro del cibo è qui, i dettagli della prima edizione

Mario Biondi, Chef Rubio e Riccardo Monco tra i grandi ospiti della due giorni di saperi e sapori tra musica, cucina, tradizione e innovazione tecnologica. Tante le sfide lanciate dal Salotto del festival a tutto il settore.

Mario Biondi, Chef Rubio e Riccardo Monco tra i grandi protagonisti della prima edizione del City of Gastronomy Festival, la due giorni di saperi e sapori con la quale Parma ha celebrato una lunga tradizione di gusto che ha portato l’UNESCO a riconoscerle il titolo, prima in Italia, di Città Creativa per la Gastronomia. 25 chef, 68 eventi in 2 giorni disseminati in centro città, 8 delegazioni da tutto il mondo, 250 volontari, oltre 50 i piatti preparati e…mangiati. Ecco i numeri della prima edizione del City of Gastronomy Festival, che si è chiuso ieri sera a Parma.

Dopo il conferimento, sabato sera, a Riccardo Monco del premio alla creatività “Parma – Città Creativa UNESCO per la Gastronomia”, sono stati il crooner Mario Biondi e Chef Rubio di “Unti e bisunti” a chiudere la kermesse parmigiana. Il primo, raccontando il suo speciale rapporto con la città in un’intervista soul fra musica e gusto; il secondo chiacchierando e cucinando con gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Zappa-Fermi” di Bedonia, per consegnare nelle mani e nelle parole di chi sogna di fare della cucina la propria vita, il futuro di un settore sempre più in crescita (Cibus docet).

Al City of Gastronomy Festival, Parma ha presentato le sue eccellenze aprendosi all’internazionalità, portando in città i sapori delle altre Città Creative per la Gastronomia UNESCO, ambasciatrici del gusto, come la città ‘amica’ Alba, Gazientep, Macao, Bergen, Belem, Paraty, Dènia, Tsuruoka. Un nuovo format di successo che ha visto il cibo protagonista non solo come prodotto da gustare ma soprattutto come cultura, rappresentativo di una comunità.