La regina del punk presenta il suo Autunno-Inverno 2008-2009 lanciando un appello ecologista
Ironia, impegno e stile. Sulla passerella firmata da Vivienne Westwood alla Paris Fashion Week sflila “Chaos point”, termine usato per indicare la crisi dell’ecosistema e c’è tutto e di più.
La designer inglese non smette di stupire e riflette sull’ecosistema terrestre lanciando un appello ecologista.
Tinte forti e un omaggio alla creatività dei bambini per un collezione raccontata con innocenza per parlare di buon senso al mondo contemporaneo troppo spesso abusato.
Gli abiti e accessori si impreziosiscono, quindi, con graffi e ditate di colore, scarabocchi movimentano pantaloni, vestiti e t-shirt.
L’Autunno-Inverno 2008-2009 è un gioco dettato da forme comode e mobili che interpretano con originalità gli imprimé astratti.
Sulla passerella di Vivienne Westwood non può mancare di certo la provocazione. Troviamo, infatti, il ritratto del Che stilizzato come fosse frutto di una mano infantile, e un omaggio alla vague del diciassettesimo secolo con scarpe dalle punte, maglie corsetto e mantelli regali a sostituire i classici capispalla.
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