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Orlando Furioso e il social fashion

Orlando Furioso e il social fashion

Intervista a Elena Varini
Mamma Sciola, Trottola, Biancaneve, Libera Tutti: sono i nomi dei capi di Orlandino Furiosetto, la nuovissima linea junior del marchio Orlando Furioso.

Nata per dare una nuova opportunità a tante donne che si trovano a combattere contro il disagio mentale è nata a Torino (in piazza Statuto, nel centro storico della città) la Sartoria l’Orlando Furioso, un sogno di uguaglianza di diritti e di opportunità tra chi si trova in condizioni di salute e chi in condizioni di malattia.

L’idea di aprire un laboratorio di questo tipo nasce dal desiderio di conciliare la riabilitazione e la reintegrazione nel tessuto sociale; l’Orlando Furioso è infatti un negozio di sartoria aperto al pubblico all’interno del quale è stato avviato un progetto di formazione pre‐professionale e terapia occupazionale orientato alle utenti dei centri di salute mentale dell’Asl TO2.

“Il progetto – spiega Elena Varini, psicologa e fondatrice, insieme alla collega Elisabetta Torchio, della sartoria – nasce sette anni fa dall’esigenza di trovare una collocazione lavorativa per le pazienti seguite dal nostro centro di salute mentale. Avevamo provato a inserirle in contesti aziendali ma sono stati tutti tentativi fallimentari. Così abbiamo creato la cooperativa Altra Mente che, fra le sue mansioni, gestisce anche la sartoria. Due anni fa abbiamo creato la nostra linea donna completa di borse, accessori e cappelli a cui si affianca adesso la collezione bambina e bambino”.

Capi realizzati dalla sartoria Orlando Furioso

Come è strutturata la vostra attività?
La sartoria Orlando Furioso è una sartoria tradizionale. Abbiamo una zona laboratorio con un’area dedicata al negozio. Sono impiegate cinque sarte professioniste affiancate da una decina di pazienti che imparano il mestiere per avere una possibilità di introduzione nel mondo del lavoro. Abbiamo tre stiliste, di cui una dedicata unicamente alla linea bambino.

Quali sono le caratteristiche delle vostre creazioni?
Ogni capo è un pezzo unico, come nella miglior tradizione dell’alta sartoria, e ha un nome proprio. Questo per dare un’identità a quello che le pazienti producono e quindi rafforzare la loro personalità. I tessuti provengono tutti da aziende sensibili a questo tipo di problematiche, ubicate in Piemonte o in Lombardia.

Chi è la vostra cliente-tipo?
La nostra clientela varia dai 30 ai 40 anni, anche se, grazie a una linea di simpatiche T-shirt, abbiamo anche una fetta di pubblico più giovane. Comunque la capacità di spesa deve essere medio-alta perché i nostri prezzi sono allineati con una qualità sartoriale.

La sartoria Orlando Furioso

Alessandra Iannello