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OBIC: quando l’arte italiana incontra il cibo, un viaggio che parte da Spoleto

OBIC: quando l’arte italiana incontra il cibo, un viaggio che parte da Spoleto

OBIC: ecco l’ambizioso progetto artistico che fonde arte e cibo

Scandagliare l’arte, i suoi sottotesti, le tensioni segrete o suggerite dagli artisti, attraverso il cibo. Un progetto quantomai ambizioso quello di “OBIC- L’idea o visione del cibo prendendo sul serio l’anima“. Si parte da un volume, ideato  dall’ architetto e foodmaker Anna Paola Lo Presti e realizzato con il critico e curatore d’arte Gianluca Marziani per Carlo Cambi Editor, che mette a confronto pietanze rigorosamente italiche con l’opera di 50 artisti.

Si spazia da Alberto Burri a Alighiero Boetti, da Fabio Quaranta a Paolo Ulian, senza dimenticare contaminazioni derivanti dall’arte povera. dal design, dalla moda e dalla street art. Oltre che un libro di grande fascino OBIC è anche un progetto espositivo itinerante che debutterà dal 3 dicembre al 12 febbraio a Palazzo Collicola Arti Visive a Spoleto.

“L’arte italiana e il cibo italiano hanno la forza di ristabilire un ordine. Ristabilire le regole, ritrovare equilibri etici perduti, sconfinati in tutto quanto è uso e abuso del cibo. OBIC sarà un momento per leggere il CIBO… un cibo con cui trattare altri piaceri e temi… ristabilire attraverso una nuova visione sul cibo quel momento d’incontro che è la tavola, per ritrovare un’identità. Il cibo italiano è un’esperienza totale, lo stile e la personalità di chi cucina, la storia degli ingredienti, la suggestione del luogo e dello stile sono potenti. L’ARTE è la strada che può aiutare a ritrovare l’equilibrio perduto.” Questo il mantra sul quale si fonda tutto il progetto.