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New York Fashion Week AI 2014-2015, giorno cinque

New York Fashion Week AI 2014-2015, giorno cinque

Il meglio visto in passerella

Ad animare il lunedì della New York Fashion Week ci hanno pensato grandi nomi della moda made in USA e non solo.

Al centro ovviamente le anticipazioni della moda donna per l’autunno inverno 2014-2015 che confermano molti dei trend già emersi eni giorni scorsi e che vedono al centro la volontà dei designer di rendere omaggio all’eleganza, sobria e mai banale.

Una delle regine indiscusse della kermesse americana si conferma essere Carolina Herrera.
La stilista venezuelana ha incantato il popolo fashionista accorso a New York con una collezione per il prossimo inverno dal sapore orientale. Le citazioni sono variegate e spaziando dal Medio oriente, con copricapo squadrati, al Sol levante con abiti kimono si passa poi alle stampe floreali e così via.
La palette è fredda e le forme sono geometriche, l’eleganza dunque sta nell’architettura rigorosa dei capi.

Tommy Hilfiger porta a New York le montagne.
Dal Vermont a Aspen in Colorado passando per la catena degli Adirondacks. La donna della prossima stagione fredda è un’esploratrice avventurosa che non rinuncia a trascorrere le sue giornate all’aperto tutto all’insegna del comfort senza dimenticare accenti glamour. A venire in aiuto i materiali iconici del brand e capi da montagna mixati sapientemente a abiti da cittadine chic.

Reem Acra non rinuncia alla sua proverbiale passione per gli abiti da red carpet che negli anni le hanno permesso di associare il poprio nome a moltissime delle celebrities più importanti.
La sua donna invernale firmata dalla stilista libanese indossa capi curati nel minimo dettaglio grazie all’uso di ricami, disegni e alla scelta sapiente dei colori, anche il viola, bando alla superstizione.

Dopo aver rotto il giaccio con la collezione by Zac by Zac Posen ecco che lo stilista statunitense torna in passerella con la sua prima linea. In tempo di crisi c’è bisogno di sognare e il designer presenta abiti da favola reinterpretati in chiave minimale, senza eccessi e lustrini.
Il lavoro è tutto nel taglio dei capi proposti, niente sovrastrutture ma ad essere bandita dalla pedana è anche la banalità. Ogni abito è pensato e tagliato per essere uno strumento di seduzione e per tutte queste ragioni è con le proposte da sera che la collezione tocca il suo apice.

Anche Donna Karan era già stata protagonista con la linea DKNY. Ieri, la designer statunitense ha presentato invece le creazioni della prima linea con un evento importante dedicato ai 30 anni del marchio con un film firmato da Steven Sebring e davanti a un parterre esclusivo di celebrities internazionali: Rita Ora, Hugh Jackman, Katie Holmes, Deborra-Lee Furness, Trudie Styler, Bernadette Peters, Christine Teigen e altri ancora.
“Volevo mostrare la forza della donna, volevo mostrare che dopo 30 anni in Donna Karan c’è qualcosa che è assolutamente iconico – ha detto la stilista. – Volevo che fosse un riflesso del passato e del presente che entrano nel futuro. Volevo che fosse l’arte, la città, il corpo, il movimento, la forza della sartoria, la notte”.
Fonte d’ispirazione non può che essere New York, città d’origine ma non solo. In passerella salgono giacche, camicie e gonne indossate con stivali alti sopra il ginocchio e cappelli da portiere notturno, abiti da sera lunghi fino ai piedi con scollature profonde e drappeggi, giacche e cappotti realizzati a mano e con dettagli in oro.

Phillip Lim porta in passerella la contraddizione. Ora pop ora intellettuale, la donna il prossimo inverno vuole dare voce alle sue molteplici personalità e così indossa capi scuri alternati e/o abbinati a colori cartoon, linee slim e proporzioni esagerate, mini gonne e pantaloni maschili.
Sulla passerella di 3.1 Phillip Lim salgono anche bomber, giubbotti di jeans, maglieria oversize e bluse con volant.

Thom Browne non rinuncia alla provocazione e mostra la sua collezione autunno inverno 2014-2015 all’ interno di una chiesa. Un set perfettamente iconoclasta che ospita una sfilata-processione di elegantissime abbadesse, madri superiore, monache di clausura che indossano abiti dai volumi tridimensionali, austeri e opulenti.
Le costruzioni sono couture e fanno si che il risultato sia glamour.

Sfilata sui generis per Mary-Kate e Ashley Olsen. Alla New York Fashion Week le gemelle stiliste e attrici hanno presentato una collezione autunno inverno 2014-2015 di The Row talmente sobria da essere audace.
Le decorazioni superflue vengono cassate completamente, i capi sono belli e si bastano da soli grazie a una fattura sartoriale e a materiale preziosi.
A parlare sono i tagli e le proporzioni perchè sono gli incastri e gli abbinamenti di forme a rendere possibili outfit scenografici.
A farla da padrone è il cashmere double-face 900 grammi.

Lunedì 10 febbraio sono saliti in passerella anche: Dennis Basso, Karen Walker, Theory, Ohne Titel, Yeohlee, Kenneth Cole, Alice + Olivia, Zero + Maria Cornejo e Honor.

Nella nostra gallery tutto il meglio della quinta giornata di New York Fashion Week.