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Mostre Catania 2017: a Palazzo Platamone la rassegna “Pablo Echaurren. Soft Wall”

Mostre Catania 2017: a Palazzo Platamone la rassegna “Pablo Echaurren. Soft Wall”

Al via a Catania la mostra “Pablo Echaurren. Soft Wall”

“La beauté est dans la rue”: slogan del maggio francese, questa frase rappresenta anche il concept della mostra “Pablo Echaurren. Soft Wall”, a breve allestita a Catania presso Palazzo Platamone – Palazzo della Cultura. L’esposizione rappresenta una vera e propria rassegna a tema, incentrata sul costante dialogo che Pablo Echaurren intrattiene con le espressioni della comunicazione, percorrendo le vie di una ricerca tesa ad abbattere le separazioni culturali e allargare così le pareti dell’estetico oltre i confini istituzionali.

Appuntamento dal 24 novembre 2017 al 14 gennaio 2018 con la mostra “Pablo Echaurren. Soft Wall”, allestita a Catania al Palazzo Platamone – Palazzo della Cultura. L’esposizione prende le mosse con un ciclo di lavori realizzati tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, in cui irrompe la storia contemporanea con la fine della Guerra Fredda: in queste opere, che ricordano la comunicazione iconografica del muro di Berlino, emerge uno scenario di graffiti metropolitani, cancellazioni di scritte, reperti fumettistici, emblemi e figurazioni allegoriche d’ascendenza medioevale, linguaggi e segni stereotipati del nostro sistema comunicante. Lungo il percorso espositivo, il pubblico avrà modo di ammirare anche una sezione è dedicata ai collage prodotti negli anni Novanta.

“L’arte di Pablo Echaurren nasce per parlare alla collettività. Lo fa senza steccati, sperimentando ogni forma espressiva possibile; usa il segno, la scritta, lo stencil, il lettering, la parola come linguaggio comune, annullando qualsiasi distinzione tra alto e basso, alla costante ricerca di una sintonia con la storia presente, con i suoi problemi, e le sue criticità nascoste allo sguardo comune. E lo fa esprimendosi sempre attraverso un immaginario vivo e incandescente, che possa tradurre un’istanza politica e morale in arte. Quella che lo stesso Pablo ha definito ‘la questione murale'” – ha spiegato Francesca Mezzano, curatrice della mostra.

In copertina: Pablo Echaurren: Voglio fare una scritta, Acrilico su tela, 160 x 240 cm, 2012. Fondazione Echaurren Salaris, Roma – Photo Credit: © Massimiliano Ruta – Courtesy of Studio Esseci