La mostra della settimana
Palazzo Forti a Verona, sede di AMO Arena Museo Opera, ospita fino al 31 gennaio 2016 una mostra che mette sotto i riflettori i capolavori di uno dei massimi esponenti dell’Art Decò pittorica, Tamara de Lempicka.
Dopo il successo riscosso da marzo ad agosto a Palazzo Chiablese a Torino, l’esposizione curata da Gioia Mori trasloca nella città veneta.
Le oltre 200 opere dell’artista polacca arricchiscono un percorso tematico che presenta al pubblico i lavori più iconici ma anche alcuni aspetti meno noti della sua vita.
Forse non tutti sanno che la Lempicka è stata anche un’indossatrice, immortalata dai massimi fotografi di moda, da d’Ora a Joffé a Maywald, e ha vissuto un rapporto privilegiato con la musica.
Come scrive la curatrice: “diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito, che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei mondi di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli”.
A dare il benvenuto ai visitatori, il soggetto simbolo della rassegna: la sensuale “Ragazza in verde”, proveniente in via del tutto eccezionale dal Centro Pompidou di Parigi.
Le 7 sezioni della mostra raccontano l’evoluzione artistica della pittrice, dai primi acquerelli del periodo russo alle nature morte, dai dipinti dedicati alle mani ai ritratti della figlia Kizette, dai soggetti sacri a quelli modaioli, dal tema delle coppie ai nudi.
Spazio anche a una “vetrina del lusso” grazie a un tripudio di cappelli firmati Descat, Schiaparelli e altri stilisti, e gioielli di Cartier, Van Cleef & Arpels, Mauboussin: ovvero, quegli accessori indispensabili per l’eleganza di allora, provenienti da importanti collezioni private.
Un viaggio dunque articolato, approfondito, affascinante, suggestivo, dove Tamara de Lempicka è assunta a simbolo di eleganza e trasgressione, indipendenza e modernità.
