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E’ morto Karl Lagerfeld, l’iconico direttore creativo di Chanel

E’ morto Karl Lagerfeld, l’iconico direttore creativo di Chanel

Karl Lagerfeld è morto. Lo confermano voci vicine a Chanel, la maison di cui l’iconico stilista è stato direttore artistico per oltre trent’anni. Lagerfeld, che aveva 85 anni, sarebbe deceduto in seguito ad una breve malattia, due sole settimane. Lo scorso 20 gennaio infatti aveva saltato due appuntamenti di haute couture a Parigi, ma la compagnia aveva commentato dicendo solo che Lagerfeld si “sentiva stanco”.

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“Il signor Lagerfeld, direttore artistico di Chanel, che si sentiva stanco, ha chiesto a Virginie Viard, direttore dello studio creativo della maison, di rappresentarlo.” Così a fine gennaio dal quartier generale di Chanel commentavano l’assenza di Lagerfeld in passerella a Parigi, un fatto inusuale per il vulcanico creativo, capace di produrre fino a otto collezioni l’anno per l’iconica casa di moda fondata da Coco Chanel.

Un’ulteriore conferma dell’aggravarsi delle condizioni di salute (e quindi del successivo decesso) di Lagerfeld era arrivata questa mattina anche dalla rivista Closer, secondo cui l’85enne direttore creativo di Chanel era stato portato all’ospedale americano di Parigi lunedì per essere poi ricoverato durante la notte.
Una carriera lunga oltre sessant’anni quella di Lagerfeld, iniziata nel lontano 1955 come assistente di Pierre Balmain. Nel 1983 era approdato in Chanel, trascorrendo ben 36 anni alla guida creativa della prestigiosa maison, un vero record. Nel suo primo anno a Parigi raccontava di “lavorare 16 ore al giorno e di essere felice di farlo”.

https://www.instagram.com/p/BuD-SGxAnVu/

Lagerfeld aveva per la prima volta raggiunto un vero successo a metà degli anni ’60 con Chloé, l’etichetta di moda ora di proprietà della svizzera Richemont e alla quale è rimasto legato fino al 1997. Ma è stato Chanel a spingerlo verso lo status di vera a propria “rockstar”. Abiti scuri e sportivi, capelli bianchi, coda di cavallo e occhiali da sole colorati: l’85enne creativo tedesco sfoggiava con classe un look che lo rendeva immediatamente riconoscibile. Ma era soprattutto l’intelligenza irriverente a rendere unico Lagerfeld: “Sono come una caricatura di me stesso, e mi piace”, recita una citazione leggendaria a lui attribuita.

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Il capo di LVMH, che possiede la casa rivale Louis Vuitton, commentando la scomparsa del grande designer tedesco ha detto che il mondo della moda ha «perso un genio creativo che ha contribuito a rendere Parigi la capitale della moda del mondo, e Fendi una delle case italiane più innovative: gli dobbiamo molto, il suo gusto e talento sono stati i più eccezionali che abbia mai conosciuto». Così si è espresso Bernard Arnault, presidente e Ceo di LVMH, che in una nota diffusa alla stampa ha aggiunto: «La morte di questo caro amico mi rattrista profondamente, io mia moglie e i miei figli, lo abbiamo amato e ammirato profondamente».