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Mode à Paris haute couture AI 2014-2015, giorno quattro

Mode à Paris haute couture AI 2014-2015, giorno quattro

Il meglio visto in passerella
Con questa settimana si spegneranno i riflettori su Mode à Paris per accendersi quelli di AltaRoma. Al centro sempre le collezioni haute couture dedicate all’autunno inverno 2014-2015.

Prima però di spostare l’attenzione verso la settimana dell’alta moda capitolina, vediamo il meglio delle sfilate andate in scena ieri, 9 luglio, durante la quarta giornata della kermesse parigina.

Prima maison a scendere in passerella Maison Martin Margiela.
Con la linea Artisanal creazioni di epoche passate rivivono una nuova vita sotto forma di haute couture. Scovati in giro per il mondo tra mercatini delle pulci e negozi di brocantage, ogni capo viene smontato e riadattato, assemblato, ricamato e diventa unico e prezioso.
Un cappotto di Paul Poiret diventa una giacca da indossare con una gonna in chiffon tempestata di monete antiche, un abito a pannelli anni ’20, trasformato in abito da ballo per bambini negli anni ’30, si indossa con una giacca bomber anni ’40 d’ispirazione giapponese, gli abiti bustier da gran sera nascono dall’assemblaggio di scampoli di tessuto ricamati e ancora un body o un robe asimmetrico nascono da broccati di epoca Luigi XV.
Accessorio must have guanti lunghi in cotone, tocco eccentrico velette semplici o ricamate a pois o con cristalli di Murano degli anni ’30.
Il valore dell’alta moda sta tutto in nell’unicità intrinseca del capo e di chi lo indossa.

Elie Saab è il re della ricchezze.
Nessuno come lui usa l’arte barocca per trasformare semplici creazioni di moda in sfavillanti abiti da sera dedicati a madame blasonate che amano sfavillare.
In passerella salgono vere e proprie principesse vestite con mise dagli importanti strascichi di perle, strati di organza color cielo, pizzi bucolici dipinti a mano.
A caratterizzare le creazioni del designer libanese lavorazioni sopraffine e dettagli gioiello per serate indimenticabili.

Jean Paul Gaultier stupisce con irriverenza.
Il designer non rinuncia mai a rivoluzionare il concetto perbenista intrinseco nelle creazioni d’alta moda. Al bon ton preferisce di gran lunga citazioni dark a partire dal nome che il designer dà ai suoi abiti: Morticia, Malefique, Kill Bill o Mommy dearest, solo per citarne alcuni.
Più che una sfilata, l’appuntamento con la moda di Jean Paul Gaultier sembra più una processione funerea.
Nero, volti vampiresche e trampoli al posto delle scarpe. Alla comodità si preferisce l’eccesso, alla sobrietà cascate di drappeggi, cuciture di metallo, catene, pellicce strappate e così via.
Chiude la passerella, nemmeno a dirlo, Conchita Wurst.

Conchita Wurst e Jean Paul Gaultier - Mode à Paris

Tutt’altro allure quello che si respira da Valentino.
Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli si lasciano ispirare dalle divinità greca. L’haute couture per il prossimo inverno 2014 si costruisce attorno a plissettature morbide, trasparenze delicate, rami e foglie e sandali piatti. A definire la silhouette ci pensano cinture di pelle che avvolgono la figura donando ai capi e a chi li indossa un’innata sensualità.
Completano il look  cappottini di piume, gonne e coat con ricami in filigrana dorata, dettagli con pietre metalliche, ricami e mantelle geometriche.
Valentino dà l’ennesima lezione di semplicità estetica, raffinatamente lussuosa.

Durante la quarta giornata di Mode à Paris haute couture dedicata alle anticipazioni della moda donna per l’autunno inverno 2014-2015, sono saliti in passerella anche: Rad Hourani, Viktor & Rolf e Vionnet.

Nella nostra gallery trovate il meglio visto in passerella.