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Milano Moda Uomo AI 2014-2015, giorno due

Milano Moda Uomo AI 2014-2015, giorno due

Il meglio visto in passerella
Visto il resoconto della giornata di sabato 11 gennaio e in attesa di scoprire le anticipazioni dell’autunno inverno 2014-2015 in scena in queste ore a Milano Moda Uomo, eccoci a ripercorrere la giornata di ieri, domenica 12 gennaio 2014.

Protagonisti del secondo giorno della kermesse meneghina big del calibro di Bottega Veneta, Salvatore Ferragamo, Missoni e Prada.

Tra i primi a scendere in passerella nella mattina di ieri, Iceberg con la sua collezione firmata da Federico Curradi. Estremamente urban, l’uomo della prossima stagione ama camicie lunghe in chiffon semitrasparente, felpe e pullover. Non rinuncia a capispalla imbottiti, maglieria di primissima qualità, tessuti lucidi alternati a tweed e tartan.
La palette è dark con incursioni scintillanti e stampe astratte all over. In testa, possibilmente, un berretto di lana.

Debutto a Milano per Guglielmo Capone che in passerella ha presentato una collezione rigorosa e elegante. Al centro del lavoro ma maglieria ed ecco scendere in passerella: cardigan, dolcevita e maglioni collo rotondo, parka in mohair, abiti in tweed e pantaloni dal cavallo basso.

La collezione vista sulla passerella di John Richmond è ricca di auto-citazioni. Giacche da motociclista vengono impreziosite dall’uso di cristalli, le pellicce, senza maniche e con cappuccio, sono reversibili, i pantaloni hanno la coulisse e le giacche sono in tweed.
Non mancano gonnellini da portare con giacche e pantaloni lunghi fino agli abiti genderless, indossabili da entrambi i sessi. Confermato uno dei mood di questa stagione, il lettering.

Alla presentazione di Marni, Consuelo Castiglioni ha portato una collezione fatta di abiti di sartoria frutto di uno studio certosino sui tessuti e sui volumi. Gli outfit si costruiscono giocando con le sovrapposizioni. Via libera ai giochi di lunghezze, pantaloni lunghi di lana si portano sotto a pantaloncini in nylon, e di materiali, pelliccia, cotone e poliestere trattato con una tecnica giapponese.

Italo Zucchelli firma per Calvin Klein una collezione sportiva e che riscrive in chiave contemporanea i grandi classici del guardaroba da lavoro maschile con materiali preziosi.
Protagonisti in passerella capi in cashmere double face, seta, pelle e shearling il tutto trattato con lavorazioni sofisticate.
Felpe oversize, cappotti loden, giubbotti antiproiettile trapuntati, parka e giubbotto militari, camicie in lana grossa e così via.
Lettering anche in questo caso ma più simile a una pubblicità occulta…sulle felpe troneggiano i nomi dei più noti profumi maschili di Calvin Klein: Obsession, Eternity, Escape.

Un po’ dandy un po’ street style. Vivienne Westwood non perde l’occasione per presentare una collezione che unisce in modo sorprendente mood variegati, incursioni sportswear e pezzi rock.
Nell’armadio dell’autunno inverno 2014-2015 non possono mancare una tuta sportiva spalmata d’oro, pantaloni sotto al ginocchio, abiti impreziositi da lettering e grafismi, giacche sartoriali, leggings di lana e bomber imbottiti.
Segni particolari il check è oversize.

Daks coglie l’occasione della sfilata a Milano Moda Uomo per festeggiare i suoi primi 120 anni di storia.
Filippo Scuffi, direttore creativo della maison, fa con un inno al suo house check impreziosito da qualche accento rock.
La palette gira attorno al color cammello, con incursioni di bordeaux e nero, verde bottiglia e tocchi oro.
Anglosassone per eccellenza la collezione autunno inverno 2014-2015 di Daks è un alternarsi di giacche ispirate alle guardie della regina, parka, pantaloni da equitazione in principe di Galles, montgomery, abiti doppiopetto, giacche da sera in tessuti brillanti che si indossano sopra a dolcevita in lana pesante.

Moncler Gamme Bleu lascia tutti senza parole aprendosi al womenswear. La sfida di Thom Browne per il 2014 è quella della ridefinizione di genere. In scena una collezione, ispirata al mondo del Golf, ha come motivo di base l’argyle con i dettagli del trapuntato riprodotti anche nelle lavorazioni “a losanga”.

Chiude la giornata Philipp Plein e il suo cowboy contemporaneo.
Fisico statuario messo in bella vista ed esaltato da capi realizzati con materiale preziosi.
I jeans sono consumati e rattoppati, i giubbotti hanno sul dorso una lavorazione che richiama la pelle di un coccodrillo, maglieria dai riferimenti tex-mex, camicie a maxi quadri, maglioni dal collo over in cachemire e jacquard di cotone e così via.