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Matrimonio in Italia, un business in crescita

Matrimonio in Italia, un business in crescita

Sposarsi nel Belpaese è trendy
Domani Roma ospita la prima edizione della BMII – Borsa del Matrimonio in Italia, specializzata nel settore Wedding e Wedding Tourism, nata per rispondere alla crescente domanda da parte degli operatori esteri di celebrare le nozze di stranieri sul territorio italiano.

Sposarsi nel Belpaese è di tendenza come dimostrano le numerose coppie vip che hanno scelto proprio lo Stivale per giurarsi amore eterno: Justin Timberlake e Jessica Biel si sono detti sì in Puglia nella cornice lussuosa di Borgo Egnazia, Kim Kardashian e Kanye West hanno organizzato una cerimonia faraonica a Firenze, mentre George Clooney e Amal Alamuddin sono convolati a nozze nella romantica Venezia.

George Clooney e Amal Alamuddin a Venezia

Il 12 e 13 novembre 2014, presso il Salone delle Fontane a Roma Eur, si svolge la rassegna organizzata da Romafiere, società specializzata in mostre e fiere di rilevanza nazionale come Romasposa, Anteprima Romasposa, Settimana dell’alta moda sposa, e rassegne con prestigiosi protagonisti dell’haute couture.

Una ricerca di JFC Tourism & Management ha rilevato importanti numeri che confermano l’interesse degli stranieri per l’Italia come location per il “gran giorno”: nel 2012 sono stati celebrati 6.180 matrimoni che hanno portato 1.221.000 presenze da 25 Paesi, per un fatturato di 315 milioni di euro. Su tutti sono gli inglesi a prediligere l’Italia per l’organizzazione delle nozze, immediatamente seguiti da americani e russi.

Ma perché gli stranieri scelgono di sposarsi in Italia? Non certo per i prezzi (sposarsi in Spagna o Grecia, con gli stessi servizi, costa mediamente circa il 15/18% in meno), i motivi sono altri: secondo la ricerca condotta da JFC Tourism & Management, l’Italia rappresenta in primis “storia e bellezze culturali” (16,3%) ma anche “fascino e luogo desiderato” (12,9%), senza tralasciare motivazioni legate al fattore “romanticismo e bellezza” (12%) e al “cibo” (11%). È importante anche il motivo del “racconto” dell’esperienza, che hanno fatto amici o conoscenti che si sono sposati in Italia (10,5%), e il “paesaggio” (10%). E per un matrimonio da sogno è la location a farla da padrone, dove in testa alla classifica spuntano castelli, agriturismi, ville, hotel e i relais di lusso. Non mancano le richieste più bizzarre – e non sempre realizzabili – come la scalinata di Piazza di Spagna o il Colosseo a Roma, Piazza San Marco a Venezia o Palazzo Vecchio a Firenze: per sposarsi in quest’ultimo, ad esempio, nel Salone de’ Cinquecento comporta un budget di 5.000 euro per l’affitto della location.

Salone delle Fontane a Roma Eur

“Il settore della Moda-Sposa – afferma Ottorino Duratorre, Presidente di Romafiere è un comparto di cui siamo da anni interpreti, che ci ha portato a finalizzare questa iniziativa. L’obiettivo è sviluppare l’attività di incoming, divenuta oramai fondamentale per sostenere le piccole e medie imprese ed introdurle concretamente nel processo di internazionalizzazione, favorendo le opportunità commerciali, attraverso l’offerta del nostro artigianato di eccellenza.”

BMII rappresenta il miglior osservatorio di questo mercato per gli operatori italiani e internazionali che, attraverso incontri one-to-one, precedentemente programmati nell’apposita area del sito www.borsadelmatrimonioinitalia.it, possono stabilire relazioni, accordi e trattative, grazie ad un’ampia panoramica di offerta made in Italy, di prodotti e servizi di ogni singola categoria: dal ricevimento alla location, dalla luna di miele in hotel prestigiosi a tour indimenticabili tra i fantastici luoghi d’Italia, dagli atelier e all’haute couture al fotoreportage.

È prevista la presenza di 60/80 buyer internazionali  e 120 seller italiani, tutti selezionati per presenza sul mercato, capacità produttiva e alta rappresentatività nelle rispettive categorie.

BMII - Borsa del Matrimonio in Italia