x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Malìparmi è…fedeltà al proprio DNA

Malìparmi è…fedeltà al proprio DNA

Parla Antonio Batticiotto Con la primavera-estate 2010 Malìparmi ha iniziato un percorso per dare nuova vita al patrimonio vintage del marchio.

Così, dopo il primo successo, il brand ha presentato anche la collezione autunno-inverno 2010-2011, una serie di capi il cui tessuto è il patch di altri tessuti che hanno fatto la sua storia.

Riuso, creatività e stile; insomma, con il progetto Tessuto della Memoria il nuovo per una volta non invecchia la stagione successiva.

Precisa Patchouli, Debuttante Delicata,Timida Agrodolce, Dea Metropolitana, Apprendista Piccante, Viaggiatrice Speziata e Conservatrice Frivola: ecco le 7 donne a cui Malìparmi dedica il progetto 7 Black Dresses. Sette abiti neri per 7 personalità di donna diverse, per 100 momenti d’uso e per le 4 stagioni dell’anno.

Anima imprenditoriale e presidente di Malìparmi è Annalisa Paresi. Sua prerogativa nello sviluppo aziendale è il saper mantenere vivi la creatività, l‘innovazione e l’artigianalità propri del marchio e della sua storia. Direttore artistico e mente creativa della maison è Silvia Bisconti, donna eclettica e fantasiosa, che sa tradurre l’essenza del marchio in progetti reali.

Per capire come si muove all’interno del mercato un brand dell’eccellenza made in Italy come Malìparmi, Luxgallery ha incontrato Antonio Batticiotto, Direttore Marketing del marchio.

Che cosa rappresenta in un’azienda di moda il settore marketing?
Mai come in questo momento il marketing deve essere importante nelle aziende di moda e in Malìparmi ha sicuramente un ruolo chiave, anche di coordinamento delle varie funzioni aziendali. È infatti essenziale essere “vicini” al consumatore, interpretare le sue esigenze, i desideri, che sono molto cambiati in questi ultimi tempi e continuano a modificarsi velocemente. La sfida è quella di riuscire a essere flessibili e pronti a questi cambiamenti, vedendoli come possibili opportunità da cogliere.

Come le esigenze commerciali influenzano le scelte creative?
Siamo convinti che sia importante rimanere fedeli alla nostra idea di prodotto e quindi lasciamo esprimere liberamente la parte creativa che comunque è molto sensibile ai feedback che vengono dall’esterno, grazie anche a un lavoro di team nel quale l’azienda crede molto proprio perché permette di condividere le esperienze e le esigenze reciproche.

Come si differenzia da altre realtà italiane un brand come Malìparmi? E qual è secondo lei il punto di forza di Malìparmi?
Essere stati fedeli ai valori che hanno formato il DNA stesso dell’azienda sin dalla sua nascita – creatività, artigianalità, ironia, innovazione – ha fatto sì che ogni strategia che è stata perseguita è come fosse partita dal cuore stesso dell’azienda. E forse per questo, per tale naturale coerenza, le strategie adottate hanno portato a raggiungere i risultati.

Uno stile fortemente connotato…
La passione per tutte le cose che si fanno, una componente emozionale, che evidentemente colpisce e cattura anche le donne che scelgono e vogliono il nostro prodotto.

Com’è strutturato il piano di comunicazione della Maison? E che ruolo ha internet?
Il piano di comunicazione prevede, prima di tutto una forte creatività, che rispecchi sempre i valori della marca. Per quanto riguarda i mezzi riteniamo che la sinergia tra i vari mezzi sia fondamentale, per cui siamo presenti su: quotidiani, settimanali e mensili; con eventi, ideati al nostro interno, per i negozi; con eventi di presentazione della collezione alla stampa, ai partner e ai clienti; von allestimenti e concetti vetrina legati al mood della collezione; con eventi speciali legati a mondi diversi da quello della moda; con attività di interazione con le consumatrici su internet.
Relativamente a internet, stiamo portando avanti una serie di progetti in quanto lo consideriamo un media strategico al nostro sviluppo.

Ci sono differenze tra l’Italia e l’estero?
Essendo i nostri valori sicuramente il punto di forza dell’azienda, cerchiamo di esprimerci in Italia e all’estero nello stesso modo.

Quali sono i nuovi progetti paralleli alla collezione?
Abbiamo lanciato per la primavera estate 2010 il Tessuto della Memoria, pochi capi e accessori sviluppati riutilizzando i tessuti e le stampe della nostra storia e con un packaging “verde” fatto senza plastica, con materiali ecologici e di riciclo. Per quanto riguarda la collezione autunno inverno 2010-2011 abbiamo presentato, oltre al Tessuto della Memoria invernale, un piccolo progetto che soddisfa quello che crediamo sia un desiderio delle donne. Con 7 black dresses proponiamo 7 abiti neri per sette personalità di donna diverse.

A chi regalerebbe una borsa, un abito e un accessorio Malìparmi?
A tutte le mie amiche.

Francesca Zottola