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LVMH rileva il 9,5% di Gallimard

LVMH rileva il 9,5% di Gallimard

Investimento nell’editoria

Il 2013 si è dimostrato un anno d’oro per fare affari nel mondo dell’editoria.

Mentre Condé Nast ha rilevato la quota di maggioranza di una rivista chiave per tutti gli appassionati dei fornelli come La Cucina Italiana, Panini ha messo gli occhi sul settimanale a fumetti Topolino, e Jeff Bezos ha portato a casa uno dei quotidiani più letti oltreoceano, il Washington Post, il colosso del lusso LVMH segue la scia.

Dopo aver messo le mani su brand di lusso made in Italy del calibro di Cova e Loro Piana, la società francese capitanata da Bernard Arnault ha rilevato una quota del 9,5% del gruppo Madrigall, holding che controlla l’editore Gallimard.

Non si tratta del primo investimento che LVMH fa nel settore della carta stampata: nel 2007 ha acquistato Arléa e il quotidiano economico Les Echos, senza dimenticare Connaissance des Arts e il magazine Investir.

La casa editrice Gallimard ha pubblicato nel corso degli anni i manoscritti di alcuni degli scrittori più rinomati della letteratura francese del XX secolo, tra cui Marcel Proust, Antoine de Saint – Exupéry e Albert Camus . Tra gli ultimi, ricordiamo autori di successo come Philip Roth e JK Rowling.

Arnault ha dichiarato che Madrigall salvaguarda “un patrimonio letterario e storico di prima qualità. Sono contento che Antoine Gallimard abbia scelto di coinvolgere LVMH nel futuro del suo gruppo. Condividiamo la stessa visione per quanto riguarda lo sviluppo delle nostre aziende, fondate su un passato glorioso, il coinvolgimento delle famiglie e il talento dei nostri team”.

Bernard Arnault

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