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Lurisia e i soft drink di lusso

Lurisia e i soft drink di lusso

Bere bene analcolico
Centinaia di riviste, migliaia di articoli, decine di guide dedicate al buon bere. Senza contare il vasto esercito di sommelier, esperti ed intenditori. Ormai il vino non ha più segreti per nessuno, neanche per gli astemi. Ovunque, consigli e suggerimenti per scegliere il vino giusto, il giusto abbinamento, la migliore annata.

E se volessimo bere bene, ma non solo vino? Per quanto riguarda la birra, anche in Italia, seppur lentamente, si sta diffondendo il concetto che non tutte le birre sono uguali. Diversi stili, diverse materie prime, diverse espressioni.

Qualche difficoltà in più per chi vuole bere bene, anche in modo analcolico. Erroneamente sottovalutiamo la qualità dei cosiddetti “soft drink”. Forse perché, nell’immaginario comune, le bevande gasate devono, semplicemente, dissetare. Niente di più.

Eppure, anche quando beviamo una bevanda analcolica, possiamo gratificare il nostro palato, ritrovando gusto, aromi e profondità dei sapori.

Lurisia, marchio storico nel settore delle acque minerali, da qualche anno ha lanciato sul mercato una linea di soft drink caratterizzata dall’alta qualità delle materie prime, dalla valorizzazione del gusto e da una sapiente strategia di marketing e comunicazione.

Indovinata la scelta dei primi due gusti, Gazzosa e Chinotto, in grado di coprire due segmenti di mercato ben distinti: il bere chiaro ed il bere scuro, il bere dolce ed il bere leggermente amaro. Bella la scelta del packaging: la bottiglia dalle forme classiche, l’etichetta chiara e semplice sulla quale risalta l’ingrediente che caratterizza la bevanda.

Ma la vera innovazione è all’interno della bottiglia. Grazie alla collaborazione con Slow Food, gli ingredienti sono naturali e selezionati, provenienti da precisi presìdi territoriali.

La Gazzosa o, come recita l’etichetta, la “Nostra Gazzosa” è prodotta con “il vero limone sfusato di Amalfi”. Un limone coltivato da oltre 300 anni sui terrazzamenti che si affacciano sulla Costiera Amalfitana. Un limone dalla forma allungata (da qui il nome sfusato), dalla buccia di colore chiaro e caratterizzato da una polpa succosa ed acida con bassa presenza di semi. Un limone ricco di oli essenziali e terpeni che si traducono in aromi pieni e profondi.

Anche per il Chinotto, la materia prima proviene da un presidio Slow Food. Il chinotto, antico agrume di origine orientale, è coltivato nella Riviera Ligure di Ponente, in provincia di Savona, nel territorio compreso tra Varazze e Finale. Qui, grazie ad un microclima ideale, il chinotto è coltivato dal 1.500.

Recentemente, la famiglia delle bevande Lurisia, si è arricchita di due nuovi gusti: Aranciata ed Acqua Tonica.
L’Aranciata, è prodotta utilizzando le Arance del Gargano Igp, dalla Buccia molto sottile, polpa croccante e succo tendente al dolce. Le Arance del Gargano Igp maturano a fine inverno, acquisendo una particolare resistenza all’ossidazione dopo la raccolta.

Naturale, ma al tempo stesso innovativa, l’Acqua Tonica, diversa e nuova nel gusto, rispetto agli altri prodotti presenti sul mercato.
Normalmente, l’acqua tonica, è leggermente aromatizzata con lime, per ottenere una bevanda dal gusto tendenzialmente “neutro” da utilizzare nella preparazione dei cocktail.
L’Acqua Tonica Lurisia, è prodotta utilizzando un estratto di chinotto, sempre proveniente dal presidio di Savona, che conferisce a questa bevanda un sapore nuovo e ben riconoscibile. Inoltre, grazie all’impiego di succo di limone naturale, al posto dell’acido citrico, questa nuova Acqua Tonica risulta essere particolarmente dissetante.

Lurisia, bibite soft drink

www.lurisia.it

Danilo della Mura