Protagoniste le collezioni primavera estate 2016
Londra è pronta a dare il via alle sfilate dedicate alle anticipazioni della moda uomo per la primavera estate 2016.
London Collections: Men prenderà il via domani, 12 giugno, per concludersi lunedì 15 giungo passando poi il testimone a Firenze dove, martedì 16, prenderà il via Pitti Uomo 88.
Quattro giorni e quasi 70 appuntamenti da non perdere in calendario, tra sfilate e presentazioni, che non fanno che confermare il ruolo sempre più incisivo della London Fashion Week sul piano internazionale, e non solo quando si parla di moda donna.
In base ai dati di Euromonitor, nel 2014 il giro d’affari globale del menswear ha sfiorato i 300 miliardi di sterline, un risultato pronto a salire a 325 miliardi di sterline entro il 2019.
La fashion industry inglese, che conta 797mila addetti, contribuisce al mercato globale della moda con 26 miliardi di sterline di fatturato nel 2014 (+5%). Il menswear rappresenta circa la metà del totale: 12,9 miliardi di sterline lo scorso anno (+5%).
Insomma, se dal British Fashion Council tengono a precisare il potenziale creativo della moda made in England, sottolineando in una nota “l’ampiezza del talento della moda britannica, che ha in senso alcuni tra i più innovativi talenti emergenti oltre a marchi di abbigliamento maschile affermati a livello globale e ai sarti di Savile Row”, importante è anche il peso commerciale del sistema moda inglese.
Tra le sfilate più attese di questa edizione della London Collections: Men dedicata alla moda uomo per la prossima estate 2016 troviamo Tom Ford, Christopher Kane, Alexander McQueen, Paul Smith passando per Burberry, proprio in questi giorni nell’occhio del ciclone per via dello stipendio milionario del direttore creativo Christopher Bailey, Tommy Hilfiger, presente per la prima volta a Londra, House of Holland che debutta con la linea uomo e molti altri ancora.
Tra gli eventi clou di questa edizione della London Fashion Week troviamo la presentazione della collezione Pretty Green firmata da Liam Gallagher e i festeggiamenti per i 20 anni di Dsquared2, celebrazioni iniziate lo scorso gennaio in occasione della sfilata a Milano.
Vediamo il calendario completo delle sfilate della London Fashion Week dedicata alle anticipazioni della moda uomo per la primavera estate 2016.
Venerdì 12 giugno 2015
12:00 Topman Design
12:30 LCM Opening Event
14:00 Craig Green
14:30 – 17:00 Cottweiler
15:00 MAN
15:30 – 17:30 Universal Works
16:00 Nasir Mazhar (Men’s)
16:30 – 18:00 Aquascutum Men’s
17:00 Christopher Shannon
17:30 – 19:30 Private White V.C.
18:00 Kit Neale
18:30 – 20:00 Todd Lynn
19:00 – 20:30 Alex Mullins
Sabato, 13 giugno 2015
09:30 Jermyn Street, St James’s
10:00 Lou Dalton
10:30 – 12:30 Several
11:00 Astrid Andersen
11:30 – 13:30 Nigel Cabourn
12:00 Hardy Amies
12:30 – 14:30 BERTHOLD
13:00 YMC
13:30 – 15:30 Mr Hare
14:00 Coach
14:30 – 16:30 Soulland
15:00 Agi & Sam
16:00 Oliver Spencer
17:00 Matthew Miller
17:30 – 20:00 Lee Roach
18:00 Casely-Hayford
18:30 – 20:30 Thomas Pink
19:00 Sibling (Men’s)
Domenica, 14 giugno 2015
09:00 – 11:00 Pieter
10:00 J.W.Anderson – Men’s
10:00 – 17:00 Tommy Hilfiger
11:00 Margaret Howell (Men’s)
11:00 – 18:00 Joseph (Men’s)
12:00 James Long
13:00 Richard James
13:30 – 15:00 Baartmans and Siegel
14:00 Christopher Raeburn
14:30 – 16:30 Chester Barrie
15:30 – 17:30 Duchamp
16:00 Alexander McQueen (Men’s)
16:30 – 18:30 Belstaff (Men’s)
17:00 Maharishi
17:00 – 20:00 House of Holland (Men’s)
17:30 – 20:30 Turnbull & Asser
18:00 dunhill
18:30 – 20:00 CMMN SWDN
18:30 – 20:30 Gieves & Hawkes
19:00 KTZ
Lunedì 15 giugno 2015
09:00 SEAN SUEN presented by GQ CHINA
09:30 – 11:30 Jimmy Choo
10:00 E. Tautz
10:00 – 12:00 Paul Smith (Men’s)
10:00 – 17:00 TOM FORD (Men’s)
11:00 Xander Zhou
11:00 – 13:00 Fashion East Men’s Presentations
11:00 – 16:00 Christopher Kane (Men’s)
11:30 – 13:30 John Smedley
12:00 Katie Eary
13:00 Burberry Prorsum (Men’s)
14:00 – 16:00 Savile Row Bespoke: “Inside Out”
15:00 Bobby Abley
15:30 – 17:30 Tourne de Transmission
16:00 Tiger of Sweden
16:30 – 18:30 LATHBRIDGE by Patrick Cox
