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London Fashion Week AI 2014-2015, giorno tre

London Fashion Week AI 2014-2015, giorno tre

Il meglio visto in passerella
L’ultimo giorno del weekend londinese appena trascorso ha riservato grandi sfilate.

La London Fashion Week a vesto scendere in passerella alcune delle maison più attese con le loro collezioni autunno inverno 2014-2015.

Domenica 16 febbraio, terzo giorno di kermesse, infatti Londra ha ospitato la sfilata di Temperley London che ha proposto una collezione versatile e adatta a diversi momenti della giornata.
Gli abiti si fanno corti e i tagli sexy. Le gambe, spesso messe in bella vista, non sono mai nude ma sempre coperte da collant a rete dalla trama fitta, più o meno coprente. L’intera collezione gioca sulle geometrie e sulle textures. Ogni capo riprende gli ornamenti e i mosaici tipici delle cattedrali spagnole e bizantine utilizzando colori, ricami, combinazioni e creando un allure romantica e femminile.

Dedicata a Stevie Nicks, la collezione autunno inverno 2014-2015 di Paul Smith si compone di completi pigiameschi, giacche da camera in seta, esuberanza di jacquard, righe e motivi paisley giustapposti a citazione di tappeti persiani e carte da parati in voga nei tardi anni ’70.
Non mancano dettagli rubati al guardaroba maschile, come sempre sapientemente addolciti da citazioni iper-femminili. Pantaloni fluenti, camicette slacciate, blazer a fior di pelle, pellicce a blocchi di colore e cappotti eleganti.

Gli anni ’80 tornano protagonisti sulla passerella targata Vivienne Westwood Red Label. L’istrionica designer ha firmato infatti una collezione autunno inverno 2014-2015 dalle silhouette piuttosto ampie, voluminose soprattutto nelle spalle, il punto vita è alto e stretto, le gonne leggermente sopra le ginocchia.
Snob e molto British la donna Red Label indossa capi estrosi e mai troppo compisti. Tra i must immancabili il tartan, che si conferma essere una delle grandi passioni dello stile Westwood.

Super glamour la donna protagonista della passerella di Matthew Williamson.
La collezione è un susseguirsi di pellicce colorate, minidress e leggings di pelle, pull a dolcevita in mohair impreziositi da fiori di strass, tubini aderenti con inserto printed a contrasto, jumpsuit di seta, cappotti a doppiopetto dalla silhouette rigorosa con maniche ricamate.
Eleganti e femminili, ma anche rock e molto sparkling i capi firmati dal designer per la prossima stagione voglio stupire. Non mancano dunque materiali e dettagli appariscenti e luminosi. Per vere dive!

Jonathan Saunders punta tutto sul mix-match. La collezione per il prossimo inverno è frutto di un gioco di contrasti e mix di elementi contrapposti. Proporzioni over si legano a silhouettes affusolate, l’ispirazione maschile trova un felice contrappunto in linee sinuose e iperfemminili, colori squillanti vengono sedati da toni cosmetici e polverosi, tessuti liquidi e sensuali si oppongono a materiali corposi e spessi. I capispalla sono oversize, gli abiti sono tagliati di sbieco e il patchwork è la tecnica più utilizzata.

Ha fatto scalpore la notizia che Mulberry non avrebbe sfilato in occasione della London Fashion Week. La maison inglese è riuscita comunque ad essere protagonista della kermesse londinese grazie a una serata dedicata alla modella del momento, Cara Delevingne, per l’occasione trasformata da testimonial a stilista.
La top model infatti ha firmato per Mulberry una collezione di borse alla presenza di numerose celeb e c’è da scommette che la Cara Bag presto diventerà un must have irrinunciabile per le donne di mezzo mondo.

Domenica 16 febbraio sono saliti in passerella anche: Preen by Thornton Bregazzi, Pringle of Scotland, Richard Nicoll, Mary Katrantzou, Marios Schwab e Topshop Unique.

Nella nostra gallery tutto il meglio della terza giornata di London Fashion Week.