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Le bibite Baladin

Le bibite Baladin

Bere bene analcolicoContinua il nostro viaggio nel bere bene, anche nelle bevande non alcoliche.
Qualcuno le chiama soft drink, ma, personalmente, preferisco chiamarle più semplicemente bibite. Una parola che racchiude un in sé il fascino di un modo di bere più semplice e, per questo, più piacevole.

Un modo di bere che richiama alla memoria i caldi giorni d’estate, quando si andava al bar sotto casa per comprare una “spuma”.
La Spuma
. Un nome ormai dimenticato o sconosciuto ai più giovani, ma che per molti anni ha rappresentato, per gli italiani, l’unico modo di bere gasato. C’era la spuma scura, la spuma chiara, il ginger, la gazzosa, la cedrata. Dentro un bicchiere di spuma è racchiuso un mondo che si muove a ritmi lenti, un mondo fatto di lunghe chiacchierate al bar e di pomeriggi trascorsi su un murettino a disegnare il futuro.

Oggi, quel mondo ritorna a risplendere, grazie a Baladin e alla passione del suo ideatore, Teo Musso. Due nomi che, dopo aver rivoluzionato il mondo della birra artigianale italiana, si sono lanciati nell’avventura di riscoprire e rilanciare le storiche “bibite” italiane. Non una semplice riproposta delle ricette tradizionali, ma un vero e proprio studio, alla ricerca dei migliori ingredienti, per ritrovare i vecchi sapori, ma con il massimo rispetto della natura e della naturalezza.

La Cola Baladin, ad esempio, è prodotta con noci di Cola del Presidio Slow Food della Sierra Leone e, ovviamente, senza conservanti né coloranti. Per questo motivo, nel bicchiere si presenta con un inusuale colore rosso, ben lontano dalle tinte scure a cui il gusto americano ci ha abituato.
Colori naturali anche per il Ginger Baladin, ottenuto solo con acqua , zucchero di canna, succo di limone, anidride carbonica e dall’inconfondibile infuso composto da erbe, Arancia del Gargano IGP, spezie e vaniglia.
Per gli amanti dei sapori più freschi e mediterranei, la Cedrata Baladin, realizzata con cedro calabrese di Diamante, che le conferisce sapori, aromi e, soprattutto, un colore intenso e naturale.
Infine la Spuma Nera Baladin, una bibita che può essere considerata come la “mamma” del chinotto. Anche in questo caso, è stata riscoperta la ricetta tradizionale, che, partendo dalla base agrumata del chinotto, aggiungeva la radice del rabarbaro (solo la parte rosa) ed un infuso di scorza di arancia.

Danilo della Mura