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La Borsa premia Italia Independent

La Borsa premia Italia Independent

Titolo più scambiato e miglior PMI
Lo sbarco in Borsa ha portato fortuna a Italia Independent, da poco presente con una boutique di lusso anche in via Montenapoleone 19 a Milano.

Il marchio di creatività e stile guidato da Lapo Elkann, sul listino azionario italiano dal 28 giugno scorso, ha messo in bacheca ieri due autorevoli riconoscimenti, rispettivamente da Borsa Italiana e da Equita Sim.

La società specializzata nel settore dell’eyewear ha ricevuto da Borsa Italiana il Premio come titolo più scambiato su AIM Italia-Mercato Alternativo del Capitale.
Il riconoscimento è stato conferito a margine della Small Cap Conference perché la società ha registrato su AIM Italia la maggior liquidità in termini di controvalore medio giornaliero scambiato. In particolare, il controvalore medio giornaliero – registrato dal primo giorno di negoziazione alla fine del mese di ottobre – si è attestato a oltre 170 mila euro, pari a circa 5.400 azioni scambiate al giorno.

Italia Independent ha inoltre ricevuto il premio come miglior case history tra le Pmi che si sono affacciate nell’ultimo anno al mercato dei capitali, a margine del convegno che si è tenuto in Bocconi dal titolo “Il mercato dei capitali per le imprese italiane: una risorsa per il rilancio e la crescita del Paese” organizzato da Equita SIM in collaborazione con CAREFIN dell’Università Bocconi.

Andrea Tessitore, CEO di Italia Independent Group, ha commentato: “siamo particolarmente orgogliosi per questi due premi a pochi mesi dalla quotazione. Un grazie particolare va ai nostri advisor che hanno contribuito fortemente al successo dell’operazione cercando di trovare il miglior equilibrio tra quanto la nostra società è capace di esprimere a livello di prodotto reale e la finanza. La quotazione ci ha dato solidità e credibilità caratteristiche imprescindibili per chi ha voglia di competere, crescere e soprattutto internazionalizzarsi. Per noi è solo l’inizio dell’avventura e ci auguriamo che il percorso che abbiamo intrapreso possa ispirare anche altri piccoli medi imprenditori italiani ad aprirsi al mercato dei capitali”.