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Krizia, i funerali della stilista che ha reso famoso il made in Italy

Krizia, i funerali della stilista che ha reso famoso il made in Italy

Si è spenta a 90 anni domenica 6 dicembre 2015 a Milano

Si sono appena conclusi i funerali, nella chiesa di Sant’Angelo in via della Moscova a Milano, di Maria Mandelli, in arte Krizia o Mariuccia come la chiamavano gli amici.

La stilista, che aveva 90 anni, è scomparsa “improvvisamente” la sera di domenica 6 dicembre nella sia casa di Milano al suo fianco, come sempre, c’era il marito Aldo Pinto.

A dare il triste annuncio, poco dopo, ci ha pensato un comunicato in cui il cda di M.M.K. spa ha spiegato che Krizia “alle 21 è improvvisamente venuta a mancare”.

Krizia a gennaio 2016 avrebbe compiuto 91 anni. Nata a Bergamo nel 1925, studia in Svizzera e diventa maestra elementare ma fin da giovane nutre un’incontenibile passione per il taglio, il cucito e la creazione di capi d’abbigliamento. Self made woman deve all’amico Lelio Luttazzi, che le mette a disposizione un appartamento a Milano come laboratorio, i suoi primi passi nella moda. Grazie alle sue abilità ma anche all’anticonformismo e al fiuto per le nuove tendenze, il successo non tarda ad arrivare in Italia ma anche oltreoceano.

Le sue creazioni, dalle linee essenziali e da un’eleganza tipicamente borghese, hanno contribuito a rendere famoso il made in Italy e hanno fatto di Milano una delle capitali internazionali.

Come si legge nella nota diffusa dopo la morte da M.M.K., società che gestisce i beni immobiliari rimasti alla maison dopo la cessione della “Krizia spa” al gruppo cinese Shenzhen Marisfrolg Fashion Co. Ltd, avvenuta nel 2014, “Mariuccia, per tutti gli amici, è stata una straordinaria e innovativa stilista di moda che, col nome di Krizia, ha contribuito a creare e sostenere l’affermazione internazionale di un modello di eleganza tipicamente italiano”.

“Gli accostamenti più arditi riescono a far cantare i materiali e le forme”, visionaria per lei hanno lavorato grandi nomi della moda, da Karl Lagerfeld, Alber Elbaz, Jean Paul-Knott, Hamish Morrow, Giambattista Valli e Gianluca Capannolo.

Con la morte di Krizia la moda italiana perde una delle sue icone più forti. “La mia moda incoraggia le donne ad essere attive, dinamiche, aggiornate, sempre al passo coi tempi e con quanto accade intorno a loro, cercando un’eleganza fatta anche di sense of humour e di autoironia”.

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