Impegno Unconditionally
E’ una delle cantanti più apprezzate del momento e la celeb più seguita di twitter, e ha deciso di sfruttare la sua forza mediatica per una buona causa.
Ieri, Katy Perry è stata nominata ambasciatrice dell’Unicef, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani nei progetti del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia per migliorare la vita dei bambini e dei ragazzi più vulnerabili, che vivono in condizioni di povertà, colpiti da violenze, abusi o in situazioni di conflitto ed emergenza.
“Credo che i giovani abbiano il potere di cambiare la propria vita con il nostro aiuto”, ha detto la cantante. “Per questo sono onorata di entrare a far parte dell’Unicef e mi impegnerò a fare tutto il possibile per aiutare i bambini e gli adolescenti che provengono da contesti diversi, ma che vogliono la stessa cosa: un futuro più radioso”.
La popstar ha ricevuto ufficialmente l’incarico al Palazzo di Vetro di New York dal direttore esecutivo dell’Unicef Anthony Lake, che ha commentato di non vedere l’ora di ascoltare il Roar charity di Katy aggiungendo di essere felice che lei “abbia deciso di aiutare l’Unicef come Goodwill Ambassador e di prestare la sua voce straordinaria per far sentire le voci dei bambini e agli adolescenti di tutto il mondo”.
La Perry durante l’evento di investitura ufficiale ha dichiarato di aver scritto la sua ultima hit, ispirandosi alla sua esperienza tra i bambini del Madagascar. “Sono stata ispirata per scrivere Unconditionally in seguito alla mia esperienza in Madagascar, dove ho visto questi bambini come sola moneta di scambio fra loro hanno l’amore. Io credo davvero nell’Unicef, credo sia importante per noi adulti prenderci cura dei bambini: meritano di poter mantenere la loro innocenza, felicità e gioia pure, è così che dovrebbe essere“.
Come Goodwill Ambassador la cantante 29enne si aggiunge a una importate lista di nomi di spicco, tra i quali Amitabh Bachchan, David Beckham, Harry Belafonte, Orlando Bloom, Jackie Chan, Mia Farrow, Danny Glover, Angelique Kidjo, Liam Neeson, Leo Messi, Sir Roger Moore, Vanessa Redgrave e Susan Sarandon.
