La mostra della settimana
Joana Vasconcelos, l’unica artista a rappresentare il Portogallo alla Biennale di Venezia 2013 con uno stand allestito nientemeno che su un vaporetto, si ritaglia uno spazio di visibilità anche in un’altra sede espositiva di grande prestigio, il Gucci Museo.
Dal 20 giugno al 15 dicembre 2013 la mostra fiorentina curata da Francesca Amfitheatrof mette sotto i riflettori 4 lavori esemplari della Vasconcelos: Red Independent Heart (2008), Hand Made (2008), Psycho (2010), Lavoisier (2011).
Filo conduttore della sua arte è la decontestualizzazione di ciò che è comune e familiare – oggetti d’uso domestico, cucchiai di plastica, ma anche icone nazionali – e la decostruzione di come vengano universalmente identificate le certezze, in particolar modo in riferimento ai generi sessuali, alla classe sociale ed alla nazionalità.
L’artista ha ereditato ed assimilato sia il linguaggio visivo e i temi interpretati da Marcel Duchamp nei suoi ready-made, sia il consumo di massa esemplificato dall’arte pop di Andy Warhol e Claes Oldenburg e le sovversive voci femministe di Louise Bourgeois e Eva Hesse.
Vediamo nel dettaglio i protagonisti dell’esposizione toscana.
Sospeso al soffitto, Red Independent Heart è formato da migliaia di coltelli, forchette e cucchiai di plastica traslucida fusi fra loro e modellati su di una struttura in ferro per creare un’elegante immagine di un cuore roteante che si muove al suono tradizionale del fado.
Lavoisier è realizzata con un lavello da cucina in acciaio inossidabile intorno a cui si intrecciano coloratissimi tessuti, tipici del lavoro di Joana Vasconcelos. La tecnica dell’uncinetto rimanda ad una delle opere più conosciute dell’artista, “Contaminacion” (2008), dove questa idea chiave è stata esplorata su larga scala.
Psycho presenta due soffioni da doccia in acciaio inossidabile uniti fra loro da un tubo mobile realizzato all’uncinetto, con perline di vetro e poliestere ed un’acquea palette di sfumature blu e verdi.
Hand-made è infine un progetto video che documenta cinque donne di differenti generazioni, paesi e culture mentre lavorano all’uncinetto e a maglia.
