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Italia Independent va in Borsa

Italia Independent va in Borsa

Lapo Elkann si prepara al debutto in Piazza Affari
Grande fermento in casa Italia Independent.

Dopo la limted edition di occhiali da sole per celebrare la Juventus Campione d’Italia 2013, il lancio del nuovo sito e relativa piattaforma e-commerce, e l’inaugurazione a Rivoli del nono monomarca italiano, il marchio di creatività e stile guidato da Lapo Elkann prepara il terreno per il debutto in Borsa.

Come vi abbiamo anticipato, il brand fondato il 9 gennaio 2007 dal rampollo di casa Agnelli insieme a Giovanni Accongiagioco e Andrea Tessitore, è pronto a sbarcare sul listino azionario italiano.

E’ fresca di ieri la notizia che annuncia l’approvazione del progetto di quotazione della società su AIM Italia – Mercato Alternativo del Capitale, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Lapo ElkannIl fondatore e azionista di maggioranza Lapo Elkann mantiene la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Andrea Tessitore è stato confermato Amministratore Delegato del Gruppo.

Ecco i loro commenti a caldo.

“Il progetto di quotazione – afferma Laporappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo del nostro Gruppo, cui siamo giunti dopo un grande lavoro di squadra. Questo processo sull’AIM Italia impone trasparenza e chiarezza sugli obiettivi che si vogliono raggiungere. Personalmente, continuerò a concentrarmi sullo sviluppo creativo dei prodotti e del brand a livello internazionale, attività che da sempre rappresenta la mia passione, a supporto del management team del Gruppo guidato da Andrea Tessitore”.

Andrea Tessitore commenta invece così: “siamo fieri di poter approvare il progetto di quotazione dopo soli sei anni di attività, quale riconoscimento di un successo che vuole diventare internazionale e che con la quotazione intendiamo consolidare ed espandere. Italia Independent Group è la prova che la creatività italiana, il saper fare, l’attenzione al prodotto e al servizio sono carte vincenti in un progetto industriale, qui in Italia così come nel resto del mondo. La scelta di quotare nel nostro Paese, e non all’estero, vuole essere un segno di fiducia e riconoscimento per l’Italia e anche una valida alternativa di crescita per tutte le piccole – medie aziende del nostro paese”.