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International Woolmark Prize 2015-2016, i vincitori europei

International Woolmark Prize 2015-2016, i vincitori europei

Gli olandesi Jonathan Christopher e Nanna Van Blaaderen
Anversa ha tenuto a battesimo la finale europea dell’International Woolmark Prize 2015-2016.

Ad aggiudicarsi rispettivamente la categoria menswear e womenswear sono stati i designer Jonathan Christopher e Nanna Van Blaaderen.

Entrambi olandesi, sono riusciti a convincere le due giurie ottenendo così un contributo finanziario di 50mila dollari australiani (circa 33.900 euro), più l’opportunità di rappresentare l’Europa e competere nella finale internazionale del contest, che si svolgerà, rispettivamente a Firenze, nel gennaio 2016 per il menswear, e a New York, nel febbraio 2016 per il womenswear.

International Woolmark Prize 2015-2016, Europa - Jonathan Christopher A selezionare i vincitori tra i candidati finalisti dell’International Woolmark Prize 2015-2016 ci hanno pensato due giurie di esperti.
Entrando nello specifico, a scegliere Jonathan Christopher, una giuria composta da Walter Van Beirendonck, head of the Fashion Department at the Royal Academy of Fine Arts di Anversa, Simon Chilvers, style director di Matchesfashion.com, Veerle Windels, fashion journalist, James Sleaford, fashion editor di GQ France e Fabrizio Servente, global strategic advisor di The Woolmark Company.

“Non è stato facile scegliere i vincitori – ha commentato proprio Servente  – Tutti i look presentati dai finalisti presentavano qualità tecnica altissima: per noi è stato interessante vedere come la lana, fibra antichissima e sempre capace di stupire per le sue proprietà tecniche, riesce a ispirare i finalisti che l’hanno interpretata in modalità davvero diverse e affascinanti”.

La vincitrice europea della categoria womenswear, Nanna Van Blaaderen, è stata invece selezionata da An Vandevorst e Filip Arickx, designer di A.F. Vandevorst, Justin O’Shea, buying director di Mytheresa.com, Christiane Arp, direttore di Vogue Germania, John de Greef, fashion director di Elsevier STIJL e Colin McDowell, fashion commentator.

“La lana è una validissima alternativa alla pelliccia – ha commentato Nanna Van Blaaderen. – Ho lavorato per rendere su una lana l’effetto della pelliccia unendo il mio amore per gli animali con la mia vocazione artistica alla maglieria: in casa papà è scultore e mamma textile designer. La maglieria è il mio settore di elezione perché ritengo che abbia le potenzialità innovative e tecniche maggiori”.

International Woolmark Prize 2015-2016, Europa - Nanna van Blaaderen

Per poter partecipare alla finalissima, a cui parteciperanno sei finalisti del menswear e i sei del womenswear selezionati in tutto il mondo, Jonathan Christopher e Nanna Van Blaaderen nei prossimi mesi dovranno realizzare una capsule collection in lana merino.

L’appuntamento è fissato dunque per le finalissime a Firenze e New York. Chi si aggiudicherà l’International Woolmark Prize 2015-2016 avrà l’opportunità di vendere la propria collezione presso alcuni dei più importanti retailer del mondo, anche online, oltre a un premio di 100mila dollari australiani (circa 67.800 euro).