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Il bacio di Hayez alle Gallerie d’Italia

Il bacio di Hayez alle Gallerie d’Italia

La mostra della settimana
Le Gallerie d’Italia in Piazza della Scala a Milano ospitano fino al 21 febbraio 2016 una mostra che mette sotto i riflettori le opere del massimo esponente del romanticismo pittorico in Italia: Francesco Hayez.

Il celebre Bacio di Hayez è tornato alla ribalta nel semestre dell’Esposizione Universale grazie alla numerose iniziative culturali di ExpoinCittà, volte a valorizzare il patrimonio artistico meneghino.

La celebre opera conservata nella Pinacoteca di Brera è stata reinterpretata per l’occasione da 20 studenti di diversa nazionalità che hanno esposto le proprie tele presso l’ex Chiesa di San Carpoforo in via Marco Formentini 10, ma è stata al centro anche di iniziative più frizzanti come “Un tram al bacio” che ha portato su un tram storico di Milano proprio i due innamorati della tela, impersonati da una coppia di attori della compagnia Dramatrà vestiti a tema.

Un tram al bacio

Ora è il polo museale di Intesa Sanpaolo ad avere l’onore di accogliere l’opera icona del romanticismo italiano, scelto non per niente da Baci Perugina come marchio di fabbrica dei celebri cioccolatini avvolti da cartigli contenti frasi d’amore.

Dopo il successo della conferenza su “Il Bacio” tenuta a Palazzo Marino lo scorso 3 giugno, Fernando Mazzocca, tra i massimi specialisti dell’età neoclassica, veste i panni di curatore della rassegna che porterà all’ombra della Madonnina tutti gli appassionati di Hayez.

Si tratta della più completa e aggiornata esposizione monografica sul pittore veneziano grazie a un corpus di oltre 100 tra dipinti e affreschi, riuniti in un’unica sede.

Fiore all’occhiello della mostra, lanciata il 30 ottobre con un flash mob organizzato nel sito espositivo di Rho, sono le tre versioni del Bacio, una delle quali è stata presentata anche all’Esposizione Universale di Parigi del 1867, ma non mancano autoritratti e capolavori più noti come il ritratto di Alessandro Manzoni e I Vespri siciliani.

“Hayez è morto a 91 anni, ha attraversato praticamente un secolo di pittura – spiega il curatore Mazzoccaha assistito a molti cambiamenti del gusto, senza mai cedere nell’impareggiabile stile, bensì affinando ispirazione e tecnica e cimentandosi nei più diversi generi, sempre con grande successo. […] Ancora oggi è attuale perché non è mai retorico, neanche nelle grandi tele di ispirazione storica, ma guarda al di là delle convenzioni e della moralità vittoriana del tempo. Il suo era un linguaggio in cui l’Italia poteva riconoscersi e lo fece, consacrandolo da subito il cantore della bellezza, dell’amore e dei valori risorgimentali, di sentimenti comunque universali, di cui la sua opera intera è indissolubilmente intrisa”.

Infine, nella visita, il pubblico potrà usufruire di un’innovativa videoguida su tablet, con contenuti multimediali, immagini di confronto e, per i più piccoli, giochi interattivi e pubblicare sul canale Instagram delle Gallerie, aperto per l’occasione, immagini e fotografie della mostra.

Tre versioni del Bacio di Hayez

www.gallerieditalia.com/hayez/

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