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Idee viaggi estate 2018: 4 mete da raggiungere in camper

Idee viaggi estate 2018: 4 mete da raggiungere in camper

Il Regno Unito, come l’Italia, è un insieme eterogeneo di popolazioni, culture, tradizioni, paesaggi e cucine. Le Highlands scozzesi hanno dei panorami così particolari che sono diventati scenari di film molto famosi, con ambientazioni anche extra-terrene (Stardust). La Cornovaglia, paradiso dei surfisti, è famosa, oltre per i pirati e per il film “L’erba di Grace”, anche per i fantasmi. L’emblema della verde Irlanda, quella che non è parte del Regno Unito, è il trifoglio che, secondo una leggenda, è considerata una pianta sacra con le 3 foglie, un numero mistico nella religione celtica e anche in quella cristiana. Pare che San Patrizio cristianizzò l’Irlanda con l’aiuto del trifoglio che simboleggia la Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo).

I Paesaggi della Scozia settentrionale

Un itinerario fly & drive nelle terre del nord scozzesi con crociera sulla costa occidentale. Si parte da Inverness, cittadina situata alla foce del fiume Ness (quello di Loch Ness…) nel fiordo Moray Firth, capitale culturale delle Highlands scozzesi il cui centro ospita la cattedrale del XIX secolo e la Old High Church del XVIII secolo. Si proseguire verso la penisola di Applecross: abitata da sole 238 persone e servita solamente da due strade, è un paradiso lontano dal rumore e dalla frenesia della vita moderna. Il nome gaelico per la zona, “a Chomraich”, significa “il Santuario”. Quindi Gairloch per una crociera con la guida, esperta in biologia marina, alla scoperta della fauna selvaggia e cercare di avvistare focene, balene, delfini e squali nelle acque costiere. Tappa successiva i giardini di Inverewe, una lussureggiante oasi tropicale arroccata sulla penisola al confine del Loch Ewe in mezzo al paesaggio aspro di Wester Ross.

Quindi il Castello di Ardvreck, una fortezza del XV-XVI secolo, nonché la sede tradizionale del clan dei MacLeod. A seguire la Sandwood Bay, con la sua spiaggia, reputata la più bella della Gran Bretagna. Poi Durness per visitate la Smoo Cave, spettacolare grotta marina che si trova nelle scogliere del Sutherland, lo Strathnaver Museum – alla scoperta dell’antica cultura gaelica – e Caithness Horizons, un edificio magnificamente restaurato che ospita reperti e sculture antiche dell’area di Caithness dal periodo geologico noto come il Devoniano (circa 416 a 359 milioni di anni fa) ai giorni nostri.

Si prosegue per il castello e i giardini di Mey (il castello è stato ristrutturato dalla regina madre – Elizabeth Angela Marguerite Bowes-Lyon, moglie di re Giorgio VI – nel 1952 come residenza estiva) per arrivare fino a John O’Groats, un piccolo villaggio costiero delle Highland e il posto più a nord della Gran Bretagna. Situato in una posizione estrema, il paese vanta splendidi paesaggi e una fauna selvatica molto speciale, tra cui specie rare di uccelli sulle scogliere, foche, delfini, balenottere minori e orche. Merita una visita il sito di Waligoe Steps: una scalinata artificiale di tra i 330 ei 365 gradini lastricati, che portano a quello che originariamente era un approdo per le barche da pesca – Whaligoe Haven. Quindi Dunrobin Castle, il più grande castello nelle Highlands settentrionali, con 189 camere, è anche una delle più antiche case sempre abitate sin dai primi anni del 1300 fino ad oggi. Il castello è stato dapprima la casa della famiglia egli Earls e successivamente dei duchi di Sutherland. L’itinerario di 8 giorni/7 notti parte da 705 euro per persona in camera doppia, con prima colazione, auto a noleggio con chilometri illimitati.

In camper tra i castelli

Si parte da Manchester in direzione Liverpool, per arrivare agli Albert Dock, i vecchi magazzini del porto che sono stati ristrutturati, al Beatles Story Museum, alla Tate Liverpool e una passeggiata per la zona di Ropewalks, per trovare locali caratteristici con musica dal vivo, oltre a librerie e negozi vintage. Si prosegue verso nord per il Lake District National Park, una riserva naturale con paesaggi mozzafiato. e una natura incontaminata. Quindi Carlisle, una cittadina colorata vicino al confine con la Scozia con la Tullie House Museum and Art Gallery, il Solway Aviation Museum, la Cattedrale di Carlisle e il Castello di Carlisle.

Si prosegue per Glasgow, la città più grande della Scozia, conosciuta per i molti musei e altre località che meritano una visita, fra cui il Kelvingrove Art Gallery and Museum, il People’s Palace (con i giardini d’inverno dove pranzare o gustare un caffè), il Glasgow Green, il più antico spazio pubblico all’aperto della città. Si riparte verso nord, per Glencoe, che è forse la vallata più famosa della Scozia (hanno ambientato il film “Braveheart”, “Skyfall” e uno dei film della saga di “Harry Potter”) per la sua bellezza, storia e posizione. Quindi Fort William, una delle località più famose delle Highlands, si trova sulla riva del Loch Linnhe e sotto la montagna più alta di tutta la Gran Bretagna, il Ben Nevis. Si prosegue per il Parco Nazionale di Cairngorm con i suoi panorami incredibili e mozzafiato, grazie alle innumerevoli montagne, fiumi, laghi e sentieri. Blair Atholl è un villaggio meraviglioso appena fuori dal parco, attraversato dal fiume Garry, e con uno dei castelli più famosi della Scozia, il Blair Castle, che si caratterizza per le sue facciate di colore bianco. Quindi Perth, vicino al fiume Tay, con il Palazzo di Scone, il Castello di Huntingtower, quello di Balhousie e quello di Elcho, poi Stirling, la ex capitale della Scozia, una città altamente storica e ben conosciuta per Sir William Wallace, il primo combattente per la libertà in Scozia, su cui è basato il film “Braveheart”.

Uno dei più grandi e storicamente significativi castelli della Scozia è il bellissimo Castello di Stirling: monumento nazionale, è situato in cima ad una collina, in una posizione strategica che lo ha reso un’importante fortificazione sin dalla sua costruzione. Qui molti fra i sovrani di Scozia sono stati incoronati, inclusa Maria Stuarda il 9 settembre 1543. È ora di arrivare ad Edimburgo, nota per il suo retaggio storico e culturale, è una destinazione molto versatile con i suoi edifici, monumenti, ristoranti, negozi, eventi, concerti, vita notturna, musei, gallerie d’arte, parchi e siti naturali.

Alcune delle grandi attrazioni che si possono ammirare sono ad esempio il Royal Botanic Garden, la Mary King’s Close, i Princes Street Gardens, la National Gallery of Scotland, la Cattedrale di St Giles e, naturalmente, il Castello di Edimburgo. L’itinerario di 10 giorni/9 notti parte da 1.400 euro in Motorhome Small per 2 persone (da 1.625 euro in Motorhome Medium per 4 persone e 1.690 per Motorhome Family per 6 persone), con chilometraggio illimitato, assicurazione, attrezzatura per la cucina, lenzuola e luggage handling (per non portarsi dietro le valige che, una volta svuotate, occupano spazio..).

La natura selvaggia della Cornovaglia

La Cornovaglia è uno dei cinque territori riconosciuti come “Nazioni Celtiche” della Gran Bretagna (oltre a Galles, Irlanda, Scozia e Isola di Man), con una propria lingua, una propria bandiera e una propria cultura. Occupa l’estremità sud-occidentale dell’Inghilterra ed è sempre stata caratterizzata da una certa indole “selvaggia”: non a caso è stata un famoso covo di pirati. Il paese è una pluralità di paesaggi diversi, con spiagge incontaminate, scogliere a picco sul mare, prati pianeggianti e valli boscose, il tutto costellato di villaggi, residenze storiche, giardini e siti archeologici.

Da Londra si parte per il Castello di Windsor, il più grande e antico castello abitato al mondo nonché una delle residenze ufficiali di Sua Maestà la Regina, per arrivare a Bath, Patrimonio UNESCO, con i bagni romani, che sono una delle attrazioni storiche più belle del nord Europa e una delle più popolari del mondo. Si prosegue per Wells per visitare la Cattedrale, capolavoro del primo gotico, quindi Glastonbury per visita l’Abbazia, rinomata per essere stata il primo complesso monastico cristiano in Gran Bretagna, poi Tintagel dove ci sono le rovine del Castello di Re Artù (secondo una delle tante leggende imperniate sul personaggio di Artù, il mitico sovrano della Britannia sarebbe nato verso la fine del V secolo, nel castello di Tintagel), a seguire Padstow per arrivare a St. Ives, una delle località più famose della Cornovaglia punto d’ispirazione di numerosi artisti.

Si riparte per Porthcurno, senza però trascurare di fermarsi al Minack Theatre, considerato come uno dei teatri all’aperto più spettacolari del mondo. Quindi Land’s End, la punta più estrema verso ovest della Cornovaglia, poi St Michael’s Mount, con le sue incredibili maree, Lizard, l’estremità meridionale della Gran Bretagna segnalata da un faro del 1700, con il monumento che ricorda Guglielmo Marconi, che qui effettuò la prima trasmissione telegrafica senza fili. Looe, il tipico di villaggio di pescatori è la tappa successiva, quindi Polperro, un piccolo villaggio di pescatori in una insenatura dominata dal verde della vegetazione delle scogliere, poi Exeter con la sua stupenda Cattedrale, quindi la costa per una passeggiata sulle scogliere e vedere l’arco di roccia e la spiaggia di Durdle Door. Si esce dalla Cornovaglia per arrivare a Stonehenge, Patrimonio UNESCO, quindi Salisbury e poi Londra. L’itinerario di 11 giorni/10 notti parte da 1.110 euro in Motorhome Urban Plus per 2 persone (da 1.120 euro in Motorhome Family Standard per 4 persone e 1.250 per Motorhome Family plus per 6 persone), con chilometraggio illimitato, assicurazione, attrezzatura per la cucina.

In camper mozzafiati dell’Irlanda

Un viaggio nelle fiabe irlandesi tra paesaggi selvaggi, strade a picco sul mare e le, onnipresenti, pecore. Si parte da Dublino per passare prima da Glendalough, poi l’antica contea di Kilkenny (conosciuta come “la città di marmo” anche se i palazzi furono costruiti con pietre calcaree e non con marmo) con la città medievale, quindi Cashel per la Rocca di Cashel, più conosciuta come la Rocca di San Patrizio, e nota anche come Cashel of the Kings, è uno dei siti archeologici più famosi d’Irlanda. Si prosegue per Cork, la seconda città dell’Irlanda è “la vera capitale dell’Irlanda” dicono quelli del posto. È un luogo liberale, giovane e cosmopolita, felicemente tradizionale con pub accoglienti e musica dal vivo, ristoranti che offrono prodotti locali di alta qualità.

Quindi Kinsale, il tempio della gastronomia irlandese, ricco di edifici multicolore, ristoranti e pub. Si prosegue per la Peninsola di Beara, un luogo di infinita bellezza e poco turistico, in cui è possibile ammirare paesaggi fra i più suggestivi e autentici dell’Irlanda, dove si alternano paesini multicolore e distese solitarie per chilometri e chilometri. Il Parco di Killarney è un insieme di ricca di vegetazione, laghi e numerosi percorsi ciclopedonali; i percorsi più gettonati sono: la gola “Gap of Dungloe”, raggiungibile in bicicletta, a piedi oppure a cavallo, il giro del lago “Muckross Lake” con scorcio sulla cascata di 20 metri “Torc Waterfall”, Muckross House e il Ross Castle. Prossima fermata è Inch Beach, una splendida spiaggia di sabbia lunga circa 5 chilometri.

La strada corre sopra gli scogli a picco sul mare dove le onde si infrangono con violenza, il paesaggio è un susseguirsi di scogliere e prati di un verde intenso, interrotto solo dai muretti a secco che ospitano bianchi greggi di pecore. Poi Slea Head, la punta della penisola di Dingle, caratterizzata da grandi scogliere a picco sul mare e sulla spiaggia di sabbia, quindi il porto di Tarbert per prendere il traghetto per Doolin rinomata perché alla sera nei pub viene suonata la migliore musica folk d’Irlanda e per vedere le Scogliere di Moher, spostarsi sulla regione del Burren, percorrendo un giro ad anello che attraversa il cuore della regione, passando per Killinaboy, Carran e il famoso Dolmen di Poulnabrone.

Quindi Galway, il cui centro storico è molto caratteristico e poi Clifden, per godere del l’ambiente tipico del Connemara: piccoli laghi, paludi con alghe multicolore, isolette e sullo sfondo le montagne. Poi l’Abbazia di Kylemore, che si affaccia sul lago omonimo quindi il Monastero di Clonmacnoise, uno dei più conosciuti e celebrati d’Irlanda, quindi si attraversano le Slieve Bloom Mountains, una piccola catena montuosa il cui punto più alto è circa 500 metri, poi la cittadina di Kilkenny, animatissima e piena di pub tradizionale per arrivare a Dublino, la capitale d’Irlanda luogo di nascita di James Joyce e Oscar Wilde. L’itinerario di 10 giorni/9 notti parte da 1.200 euro in Motorhome Urban Plus per 2 persone (da 1.400 euro in Motorhome Family Standard per 4 persone e 1.550 per Motorhome Family plus per 6 persone), con chilometraggio illimitato, assicurazione, attrezzatura per la cucina.