Serata di lancette vipAncora una volta, ed è la nona, il “red carpet” dell’orologeria mondiale ha vissuto la sua notte più bella e importante. In una Ginevra piovosa ma accogliente, nella sera di sabato 14 novembre, più di 1500 ospiti hanno assistito all’interno del Grand Théâtre, alla premiazione del “Grand Prix d’Horlogerie de Genève”. Una cerimonie fastosa, ricca di colore grazie alla scenografia esterna di Gerry Hofstetter, animata da Christian Lüscher, da una prorompente Natacha Wenger e resa “orologicamente” convincente dai commenti di Laurent Picciotto, fondatore della boutique parigina Chronopassion.
Da notare come il Grand Prix si stia sempre più sdoganando da evento “interno” al settore orologiero, per assumere una valenza internazionale se non addirittura mondiale. Lo testimonia la stampa sempre più presente alla manifestazione, ma anche l’attenzione di tutte le comunità orologiere sparse in tutti i paesi “orologicamente colti”, su tutti Giappone, Stati Uniti, Italia e Germania (ovviamente anche la Svizzera), che hanno commentato e lungamente discusso sia le nomine che i vincitori. A questo riguardo particolarmente significativa l’assegnazione del premio principale alla A. Lange & Söhne, che viene gratificata per i suoi tanti sforzi nel recupero dell’alta orologeria sassone, allargando al contempo il raggio di azione e di valutazione del premio stesso.
Nella gallery accanto alle immagini ufficiali, anche le nostre foto realizzate durante l’evento.
Questo l’elenco dei premiati:
Gran Premio “L’Aiguille d’Or”: A. Lange & Söhne Lange-Zeit Werk
Orologio Sportivo: Richard Mille RM 025 Diver’s Watch
Orologio da uomo: Audemars Piguet Jules Audemars with Audemars Piguet escapement
Orologio da donna: Piaget Limelight Twice
Orologio Complicato: Greubel Forsey Double Tourbillon Technique
Orologio-gioiello: Hublot One Million $ Black Caviar Bang
Premio del pubblico: de Grisogono Meccanico dG N03 Titane
Premio al migliore orologiaio: Anthony Randall
Premio speciale della giuria: Ludwig Oechslin