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Hip Hop è anche gioiello

Hip Hop è anche gioiello

Intervista a Marcello Binda
Negli anni Ottanta sono stati gli orologi icona (lanciato una prima volta nel 1985, in poco meno di quattro anni se ne vendettero ben 2milioni di pezzi in Italia), nel 2010 sono stati riproposti sul mercato e hanno riscosso un immutato successo, oggi Hip Hop si evolve e affianca agli orologi una linea di gioielli.

Anche la collezione di gioielli è animata dalla stessa filosofia, dagli stessi valori, dagli stessi materiali e dallo stesso amore per il colore e per l’intercambiabilità che da sempre caratterizza il brand.
Per il lancio il Gruppo Binda, proprietario del marchio, ha realizzato tre categorie di prodotto: orecchini, bracciali e due tipologie di anelli, tutti in silicone colorato e profumato, con piccoli dettagli preziosi intercambiabili.

Gli orecchini sono “a bottone” e sono realizzati con uno Swarovski centrale (nelle varianti naturale, nero, viola e verde acquamarina) incastonato in un anello di silicone intercambiabile. Nella confezione base è contenuta la coppia di orecchini con un doppio set di anellini colorati. L’anello Hip Hop è proposto in due versioni: fascetta e fedina. Anche qui lo Swarovski, taglio navetta, è il punto fermo intorno a cui ruotano le diverse fasce in silicone. I bracciali sono modulari e in ogni confezione ne sono contenuti due che sono uniti tramite dei gancetti in acciaio.

“Questa prima uscita – spiega Marcello Binda, amministratore delegato, insieme al fratello Simone, del Gruppo – è dedicata alla donna (anche se i bracciali, in alcune varianti colore, sono unisex ndr) ma già dal prossimo mese avremo anche una linea maschile. Le proposte per lui saranno composte da gemelli, ciondoli e bracciali. Inoltre nella collezione per il prossimo autunno-inverno affiancheremo al silicone un altro materiale”.

Intanto la proposta per questa stagione si declina in diversi colori che seguono le teorie della colorterapia e il motto della linea “What you choose to wear every morning, tells a lot about you and how you felt that day” (quello che tu indossi ogni mattina dice molto di te e di come ti senti durante la giornata).
Così Glam Pink Cherry dichiara move your body (scatenati!), Steel Blue mission impossible (prova a prendermi!), Orange Vitaminic enjoy yourself (divertiti!), Power Purple be lovely (sii attraente!), Mystic Green free your mind! (punta in alto!) e Sophisticated Grey kill me softly! (Uccidimi dolcemente!).

Hip Hop gioielli - Gruppo Binda

Come verrà comunicata la nuova linea?
Questo tipo di prodotto trova il suo mezzo ideale di comunicazione nella televisione. Infatti fra una decina di giorni saremo on air con due spot dedicati ad altrettanti orologi: il modello Glowing in the dark e Sportsman Collection. Entro maggio, poi, prenderà il via anche lo spot che avrà come protagonisti i gioielli. Gli spot sono pianificati sulle televisioni generaliste oltre che su circuiti metropolitani quali Videostazioni. Il set scelto per i due video dedicati agli orologi è Barcellona mentre l’agenzia è Bcube e la direzione è affidata a Sebastian Valino, giovane regista argentino che si è espresso tramite situazioni divertenti e ironiche. Lo stesso staff si è occupato anche dello spot dei gioielli. Quello che si deve sottolineare è che i protagonisti degli spot sono ragazzi giovani, simpatici e accattivanti…veramente delle belle facce.

Come avete chiuso il 2011?
Il Gruppo, che possiede anche i marchi Breil, Vetta e Chronotech, ha chiuso con un risultato positivo con un fatturato consolidato vicino ai 300milioni di euro e con un utile netto più che triplicato rispetto al 2010. Abbiamo raggiunto questi risultati grazie al bilanciamento che riusciamo a ottenere operando sul mercato americano che, insieme all’Italia, è il nostro key market e dove generiamo, come nel nostro Paese, il 35% del nostro fatturato. Negli Usa abbiamo acquisito, nel 2010 Game Time, azienda leader nella produzione di sport watch che ha in licenza i marchi delle maggiori leghe professionistiche quali Nba, Nfl e Nhl. Sempre negli States abbiamo acquistato anche Geneva Watch che ha, fra le altre, ha la licenza degli orologi di Kennet Cole che, a livello di fatturato, è la seconda in tutto il Paese.

Oltre agli Usa che vi stanno dando grandi soddisfazioni, in quali Paesi operate?
Oltre all’headquarter di Milano e alla sede di New York che cura i marchi statunitensi, abbiamo un polo produttivo a Zhongshan, nella regione del Guandong in Cina, che impiega circa 1200 persone per lo sviluppo e la produzione di movimenti elettronici di alta tecnologia e di circa 20mila orologi l’anno. Per quanto riguarda la distribuzione, oltre che in Italia e negli Usa, siamo in oltre 70 Paesi in tutto il mondo con una rete di circa 20mila punti vendita.

Hip Hop gioielli - Gruppo Binda

Alessandra Iannello

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