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Guida L’Espresso 2014

Guida L’Espresso 2014

Ecco i migliori ristoranti d’Italia

Il 5 novembre verrà presentata la Guida Michelin 2014, in attesa però ecco che altri capisaldi della gastronomia nostrana hanno presentato la loro selezione dell’eccellenza made in Italy.

La saga è stata inaugurata dal Gambero Rosso, mentre ieri, 17 ottobre, la Stazione Leopolda di Firenze ha ospitato la premiazione de la Guida “I Ristoranti d’Italia 2014” by L’Espresso.

Alla presenza del sindaco Matteo Renzi, che ha voluto sottolineale come “L’Italia, se scommette sulla qualità, è un Paese non destinato solo a rincorrere, ma a guidare”, la pubblicazione curata da Enzo Vizzari conferma lo stato di grazia dei cuochi e della ristorazione italiana.
“I voti della Guida sono espressi in ventesimi. E accompagnati, per i ristoranti migliori, dal simbolo dei cappelli, da uno a tre. Uno si riferisce a una cucina buona, interessante. Due, cucina molto buona. Tre, l’eccellenza. Ottengono tre cappelli, con un punteggio fra 18/20 e 19,75/20, ben 26 ristoranti, tre in più rispetto all’anno scorso”.

In cima alla lista, l’inossidabile Osteria francescana di Modena. Massimo Bottura, che conferma il suo primato solitario a quota 19.75, è un mago e di li non si scansa. A brevissima distanza troviamo Le Calandre di Massimiliano Alajmo, Piazza Duomo di Enrico Crippa e La Pergola di Heinz Beck con 19,5/20.

Altra conferma arriva dunque da Enrico Crippa. Giovane, intraprendete e bravissimo lo chef comasco alla guida del Piazza Duomo di Alba continua la sua silenziosa quanto inarrestabile ascesa nell’olimpo dell’altra cucina italiana e non solo. Parlando di nuove generazioni ecco che il premio giovane dell’anno è andato allo chef Alessandro Dal Degan mentre il premio speciale alla carriera è andato a allo chef Salvatore Tassa de Le Colline Ciociare ad Acuto (Frosinone).

I famosi “tre cappelli” vanno anche al ristorante Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo, che sale a 19/20 raggiungendo il Casadonna Reale (Niko Romito) di Castel di Sangro, a Combal.zero di Rivoli Torinese con un Davide Scabin reduce da un brutto incidente stradale e applauditissimo, a Uliassi di Senigallia, amatissimo da colleghi e addetti ai lavori che si rifà della bocciatura del Gambero Rosso e a Vissani di Baschi.

Sono invece 63 i locali con “due cappelli”, cioè con punteggio fra 16,5 e 17,5/20 e 293 quelli con “un cappello“, con punteggio fra 15 e 16/20; per un totale di 382 “tavole di qualità” con un punteggio da 15/20 in su.
Guardando l’Italia nella sua interezza è la Lombardia a spiccare per eccellenza. Sono infatti 60 le “tavole di qualità” selezionate nel motore d’Italia seguita da Campania (44) e Piemonte (40).

I Tre Cappelli del 2014 de la Guida Espresso:
19,75
Osteria Francescana (Modena)

19,5
Hotel Rome Cavalieri – La Pergola (Roma)
Le Calandre, Rubano (Padova)
Piazza d’Uomo Duomo, Alba (Cuneo)

19
Casadonna Reale, Castel di Sangro (L’Aquila)
Combal.Zero, Rivoli (Torino)
Uliassi, Senigallia (Ancona)
Villa Crespi Orta San Giulio (Novara)
Vissani, Baschi (Terni)

18,5
Antica Corona Reale – Da Renzo Cervere (Cuneo)
Dal Pescatore, Canneto Sull’Oglio (Mantova)
Duomo, Ragusa Ibla (Ragusa)
Enoteca Pinchiorri (Firenze)
Hotel Rosa Alpina-St. Hubertus, San Cassiano in Badia (Bolzano)
La Madia, Licata (Agrigento)
La Peca Lonigo (Vicenza)
Osteria del Povero Diavolo, Torriana (Rimini)

18
Agli Amici , (Udine)
Coline Ciociare, Acuto (Frosinone)
Cracco (Milano)
Da Vittorio, Brusaporto (Bergamo)
Hotel Devero – Ristorante Enrico Bartolini, Cavenago di Brianza (Mb)
Laite Sappada (Belluno)
Madonnina del Pescatore Senigallia (Ancona)
Perbellini, Isola Rizza (Verona)
Torre del Saracino, Vico Equense (Napoli)

La presentazione de la Guida L’Espresso 2014 è stata l’occasione anche per assegnare alcuni premi speciali, vediamoli insieme:
Pranzo dell’anno: Povero Diavolo a Torriana (Rimini)
Cantina dell’anno: Villa Maiella a Guardiagrele (Chieti)
Maitre dell’anno: Carlo Pierato, Mistral a Bellagio (Como)
Sommelier dell’anno: Angelo Di Costanzo, L’Olivo del Capri Palace a Capri (Napoli)
Giovane dell’anno: Alessandro Dal Degan, La Tana di Asiago (Vicenza)
Novità dell’anno: Locanda di Orta San Giulio (Novara)
Performance dell’anno: Rossellinis di Palazzo Alvino a Ravello (Salerno)
Giovane dell’anno: Alessandro Dal Degan de La Tana di Asiago (Verona)
Piatto dell’anno: La Madia di Licata (Agrigento)
Caffè dell’anno: Antica Corona Reale di Cervere (Cuneo)
Selezione vini internazionali: Perbellini a Isola Rizza (Verona)
Qualità del made in Italy: Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Mantova)
Selezione di bollicine: Il Pagliaccio a Roma
Pasticceria dell’anno: Il Palagio del Four Seasons a Firenze
Alla Carriera: Le Colline Ciociare ad Acuto (Frosinone)
Enotavole dell’anno: Antica Enoteca Guidi a Novara, Godenda di Padova e Taverna del Gusto di Piacenza

Matteo Renzi - Guida L'Espresso 2014