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Gravity

La corsa verso gli Oscar 2014
La notte degli Oscar 2014 si avvicina e il nostro speciale dedicato ai nove film in lizza per il titolo di miglior film dell’anno si arricchisce di un altro titolo, Gravity.

L’ultima fatica cinematografica del messicano Alfonso Cuaròn, già vincitore del Golden Globe 2014 come miglior regista, è affidata quasi totalmente alle doti recitative di Sandra Bullock, affiancata sul set da una “spalla” del calibro George Clooney, impegnato in queste settimane nella promozione mondiale di un’altra pellicola di successo, The Monuments Men.

Gravity ha avuto la sua prima consacrazione ufficiale durante il Festival di Venezia 2013: il film 3D è stato proiettato fuori concorso nella Sala Grande del Palazzo del Cinema in occasione dell’apertura della kermesse lagunare.

Dopo aver fatto incetta di premi anche ai Bafta 2014, il blockbuster è ora candidato a dieci statuette dorate: Miglior film, Miglior regista, Miglior attrice protagonista, Miglior fotografia, Miglior montaggio, Miglior colonna sonora, Migliori scenografie, Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro, Migliori effetti visivi.

Cuaròn ha voluto portare sul grande schermo la storia di due astronauti, Ryan Stone (Sandra Bullock) e Matt Kowalsky (George Clooney), che rimangono imprigionati nello spazio a seguito di una pioggia di meteoriti che ha danneggiato la loro navicella.

La corsa contro il tempo per tornare sani e salvi sulla Terra si trasforma in un viaggio interiore nel passato della protagonista, ricco di gioie ma segnato anche da indelebili cicatrici.

La voce calda di Clooney che infonde coraggio alla Bullock basterà a vincere la sfida contro l’assenza di gravità? E c’è davvero qualcuno che guarda in su pensando a lei?