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Giorgio Armani festeggia la Coppa Italia 2016 con EA7 Olimpia Milano

Giorgio Armani festeggia la Coppa Italia 2016 con EA7 Olimpia Milano

Anche il Re della moda al Mediolanum Forum
Momento d’oro per Giorgio Armani anche lontano dalle passerelle.

In attesa delle sfilate di venerdì 26 e lunedì 29 febbraio, ultimo giorno della Milano Fashion Week dedicata alle collezioni moda donna per l’autunno inverno 2016-2017, Re Giorgio brinda anche sotto canestro.

Tutto esaurito ieri al Mediolanum Forum per l’ultima partita della Final Eight, che ha visto trionfare l’Olimpia Milano nella finale di Coppa Italia giocata contro S.S.Felice Scandone Avellino.

Il coach Jasmin Repesa ha guidato il team sponsorizzato dallo stilista nostrano alla conquista della quinta Coppa Italia, titolo atteso da ormai 20 anni.

Nonostante l’assenza del Capitano Alessandro Gentile e il rientro in extremis di Bruno Cerella a sole 24 ore dall’operazione al menisco destro, gli uomini in rosso del basket italiano si sono imposti per 82 a 76 grazie ai canestri di Milan Macvan e Rakim Sanders, nominato MVP (Most Valuable Player) delle Final Eight.

Rakim Sanders

Si tratta del secondo trofeo dell’era Armani, dopo lo scudetto numero 26 conquistato nel 2014.

Ecco le parole a caldo dell’allenatore dell’Olimpia: “È una soddisfazione enorme personale perché dopo nove anni me ne ero andato senza vincerla. Poi per il club e la sua gente perché mancava da 20 anni. Sapevo quanto tutti volevano portarla a casa. Cerella ieri prima della partita ho chiesto di programmare i tempi di recupero e pensavo ad un mese. Oggi mi ha detto che aveva provato ed era disponibile. Era importante perché per giocare di intensità servono tutti. È un esempio di quanto volevamo vincere questa Coppa.  Si ho pensato fosse un miracolo. Adesso? Il pubblico ci ha sostenuto ed è stato il nostro sesto giocatore. Pensavo avessimo un vantaggio su Avellino perché noi facendo la coppa eravamo più abituati rispetto a loro alla terza gara in tre giorni. Siamo stati bravi nei momenti decisivi. Sanders? Tutti sanno quanto è difficile inserire un giocatore. Noi ne abbiamo inseriti tre. Per lui era ancora più difficile perché può e deve giocare due ruoli. Batista? Posso immaginare cosa sarebbe successo se avessimo perso. Ma servono tanti giocatori quando vuoi giocare cosi. Gentile è importante perché ha talento e fisico. Ho sbagliato io a non farlo riposare dopo gli europei. I problemi sono nati li. Ora lo aspettiamo perché ci serve il nostro Capitano”.

EA7 Olimpia Milano

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