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Festival di Cannes 2014, i vincitori

Festival di Cannes 2014, i vincitori

Dalla Turchia all’Italia, ecco tutte le Palme

La Palma d’Oro del Festival di Cannes 2014 è andata a Winter Sleep di Nuri Bilge Ceylan.

La 67esima edizione della kermesse si è conclusa con un giorno di anticipo, sabato 24 maggio, per non impattare sulle Elezioni Europee.
Sulla Croisette uno stuolo di star ha sfilato sul red carpet, primo fra tutti Quentin Tarantino, arrivato sulla Croisette per festeggiare l’anniversario di “Pulp Fiction” con parte del cast, compresa una radiosa Uma Thurman.

A consegnare il premio più ambito al regista turco Nuri Bilge Ceylan, durante la cerimonia conclusiva della manifestazione nel grande auditorium Lumière, sono stati proprio Tarantino e la Thurman,  in forma impeccabile in uno splendido abito bianco firmato.

Il 2014, poi, sembra però essere l’anno della ri-consacrazione del cinema italiano.
Dopo il trionfo ai Golden Globes e agli Oscar 2014 de La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, che l’anno scorso a Cannes non aveva ricevuto lo stesso plauso, il Festival ha visto premiare anche “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher con l’ambito Grand Prix Speciale della Giuria. Nota di colore, si tratta della prima volta di una regista italiana donna nel Palmarès, a consegnarle il riconoscimento la Loren al grido di Alice!.

“Grazie al Festival di Cannes che mi ha fatto essere qui. Grazie a questa giuria per avermi fatto tornare e soprattutto grazie per il vostro lavoro che mi ha fatto innamorare e mi ha portato qui” ha commentato emozionatissima la Rohrwacher.

Una kermesse già in partenza votata alla celebrazione dei nostri maestri del cinema con il volto di Marcello Mastroianni al centro della locandina della mostra, la proiezione di “Matrimonio all’italiana”, oltre alla grande attenzione rivolta a Sophia Loren, che ha scherzato con i fotografi sul red carpet conquistando la simpatia di tutti con il suo inesauribile fascino.

Tornando ai riconoscimenti, ecco che il premio come miglior attrice è andato a Julianne Moore per l’innegabilmente intenso Maps to the Stars di David Cronenberg, purtroppo l’attrice non era presente alla cerimonia. Miglior attore invece a Timothy Spall protagonista di Mr. Turner, premiato da Monica Bellucci, al quale durante il discorso di ringraziamento è squillato il cellulare.

Il Premio della giuria, capitanata dalla regista Jane Campion, è andato ex aequo al giovanissimo Xavier Dolan per il suo Mommy e al grande maestro Jean-Luc Godard per Adieu au Langage. Entrambe le pellicole hanno colpito i giurati per l’analisi interiore dei personaggi, meno la sala stampa che ha accolto la notizia con sonora disapprovazione.

Premiato anche Bennett Miller come miglior regista per il suo Foxcatcher, a detta di più il film già in corsa per gli Oscar 2015.

La Palma d’Oro per il miglior cortometraggio è stata vinta da Leidi di Simón Mesa Soto mentre il premio Camera d’Oro è stato vinto da Claire Burger, Smuel Theis e Marie Amachoukell per il loro Party Girl. Leviathan, infine, ha vinto il premio come miglior sceneggiatura.

Alice Rohwacher - Sophia Loren

Ecco il Palmares di questa 67° edizione del Festival di Cannes:
Palma d’Oro al miglior film
“Winter Sleep”, di Nuri Bilge Ceylan.

Grand Prix Speciale della Giuria
“Le Meraviglie” di Alice Rohrvacher

Prix d’interprétation féminine (Migliore attrice)
Julianne Moore per “Maps to the Stars”

Prix d’interprétation masculine (Miglior attore)
Timothy Spall per “Mr Turner”

Prix de la mise en scène (Miglior regista)
Bennett Miller per “Foxcatcher”

Prix du scénario (Miglior sceneggiatore)
Andrei Zvyagintsev e Oleg Negin per “Leviathan”

Premio della giuria
“Mommy” di Xavir Dolan e “Adieu au Language” di Jean-Luc Godard

Camera d’Or (Migliore opera prima di tutte le sezioni)
“Party Girl” – Marie Amachoukeli

Palma d’Oro al Miglior cortometraggio
“Leidi” – Simón MESA SOTO

Menzioni speciali
AÏSSA – Clément TREHIN-LALANNE e JA VI ELSKER – Hallvar WITZØ

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