Moda e fumetti
Tutto pronto per l’edizione 2013 di Lucca Comics & Games.
Il festival internazionale dedicato al fumetto, al gioco e all’illustrazione, realizzato da Lucca Comics & Games Srl insieme al Comune di Lucca, si terrà tra le storiche mura dell’amena cittadina toscana da oggi, 31 ottobre, al 3 novembre 2013.
Forte del record assoluto di visitatori, oltre 180mila, registrato l’anno scorso, la manifestazione si ripresenta con un carnet di eventi, ospiti e spettacoli ancora più ricco che in passato.
Il claim “Questione di stile” porta alla ribalta un tema – quello della Moda e del Costuming – che si palesa attraverso la mostra “Dress Code” e una stretta collaborazione con la Fondazione Ferragamo.
“Dress Code”, in scena nelle sale di Palazzo Ducale, si propone di indagare il rapporto fra Moda e Fumetto attraverso i look di 7 eroine di carta – Wonder Woman (Diana Prince), la Donna Invisibile (Susan Storm), Catwoman (Selina Kyle), Valentina (Valentina Rosselli), Eva Kant, Satanik (Marny Bannister), Fujiko Mine (da Lupin III) – che rappresentano altrettante icone fashion.
Fondazione Ferragamo porta invece a Lucca due mostre allestite nella nuova location della chiesa di Santa Maria dei Servi (in piazza dei Servi). La storica maison fiorentina, nota da sempre per i suoi modelli di calzature di lusso indossate dalle star di Hollywood e dai vip di tutto il mondo, si è avvicinata al mondo del fumetto con la realizzazione di La nascita di un sogno, una storia legata alla biografia dello stesso Salvatore Ferragamo, a opera del fumettista americano Frank Espinosa: le tavole originali di questo lavoro sono state esposte al Museo Ferragamo di Firenze e ora arrivano a Lucca. Accanto agli originali di Espinosa, saranno anche esposte le migliori tavole realizzate al ComicsJam, la maratona di otto ore di fumetto, svoltasi a Firenze lo scorso 19 giugno: un centinaio di fumettisti si sono cimentati in una no-stop per creare in otto tavole una storia sul tema della scarpa.
“Ferragamo stesso è stato la mia guida – spiega Frank Espinosa – leggendo la sua autobiografia, mi sono reso conto che la sua voce emergeva così forte, pura e profonda, che ignorarla sarebbe stato imperdonabile. Questa è la storia della vita di un uomo. Un uomo che è davvero uno degli artisti più creativi del ventesimo secolo”.