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Donna Karan torna ad essere americana

Donna Karan torna ad essere americana

LVMH ha venduto la maison al gruppo made in USA G-III Apparel
Donna Karan torna ad essere una maison americana a tutti gli effetti.

Una decisione tutt’altro che scontata, prima d’ora LVMH aveva venduto solo Christian Lacroix (2005), ma, dopo settimane di riflessioni e trattative, il Gruppo LVMH ha raggiunto un accordo e ha venduto Donna Karan International al gruppo americano G-III Apparel per 650 milioni di dollari, circa 590 milioni di euro.

Un’operazione che arriva dopo mesi di risultati deludenti e con la volontà di valorizzare il marchio di moda a cui fanno capo i brand Donna Karan e DKNY. L’acquisto sarà finanziato con nuovo indebitamento, 75 milioni di azioni G-III di nuova emissione, che andranno in portafoglio a Lvmh, più l’emissione di seller note per altri 75 milioni di dollari.

E così Donna Karan ben presto si unirà a marchi come Vilebrequin, Andrew Marc, Marc New York, Bass, G.H. Bass e Weejuns tutti parte di G-III Apparel che detiene tra le altre anche le licenze per Calvin Klein, Tommy Hilfiger e Karl Lagerfeld.
La cessazione di Donna Karan International da parte di LVMH a G-III Apparel dovrebbe chiudersi infatti a fine 2016 o inizio 2017 come confermato dalle società in una nota congiunta.

Ricordiamo che la fondatrice della maison, Donna Karan, ha lasciato il ruolo di direttore creativo nel 2015, all’indomani dei festeggiamenti per i 30 anni del marchio al suo posto come co-direttori creativi di DKNY sono stati chiamati Maxwell Osborne e Dao-Yi Chow di Public School. Per il momento, Caroline Brown, ceo di Donna Karan International, è stata confermata.

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