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Come nasce un Daemon

Intervista a Luiz De Basto, designer del Daemon 75

Linee aggressive e filanti, velocità, comfort ed eleganza: queste le caratteristiche che contraddistinguono un’imbarcazione come il Daemon 75. Il designer portoghese Luiz De Basto parla di come è nato il progetto.

Com’è nato Daemon? L’ispirazione?
L’idea del Daemon è nata nel 2006, in seguito a un briefing con Fausto Filippetti, presidente di Dreaming Group. Al tempo avevo già dato inizio a importanti ricerche sul vetro e Daemon ha rappresentato per me una straordinaria occasione per proseguire con tali studi e raggiungere risultati significativi. A ispirarmi è stata una motocicletta sportiva, da corsa, una di quelle dotate di un parabrezza sul davanti, una sorta di protezione per il pilota. Da qui l’idea per Daemon: sfruttare al massimo il vetro e le sue proprietà e dar vita dunque a una grande vetrata che corresse dalla poppa fino al deck di prua.

Come ha conosciuto Fausto Filippetti?
Ho conosciuto Fausto durante il suo soggiorno negli Stati Uniti. In quella stessa occasione mi ha proposto di disegnare un open per lui.

Quali sono i punti fondamentali di questa imbarcazione?
Innanzitutto il suo grande assetto sportivo, la sua linea grintosa, giovane e sofisticata, una raffinatezza che si ritrova anche negli interni del Daemon. In secondo luogo la luce, elemento dominante in questa barca. Ogni cosa su Daemon è pensata e studiata per offrire un contatto totale con la natura. Daemon è uno “yacht aperto anche quando è chiuso”: la luce infatti è in grado di penetrare ovunque grazie alla grande vetrata che avvolge completamente la coperta. Questa è a sua volta divisa in tre sezioni, due delle quali pronte a scomparire per dare spazio al sole. La terza caratteristica peculiare del Daemon riguarda gli interni e in particolare il CeeLite, un materiale innovativo che illumina la barca anche di notte. I pannelli CeeLite basati sulla tecnologia LEC (Light Emitting Capacitor), sono sorgenti luminose sottili (circa un millimetro), flessibili e leggere – a bassissimo voltaggio – che possono essere usate sulle superfici piane o curve per illuminarle, così da avere al buio un effetto di suggestiva fluorescenza. Altro aspetto da non trascurare è la scelta del materiale usato per la mobilia e le paratie del Daemon: l’acrilico, sofisticato ma non freddo, le dona un effetto fresco, singolare, diverso da quello normalmente dato dal marmo, classico e più freddo, o dal legno laccato, più povero e poco raffinato.

Qual è la potenzialità del vetro in questa barca?
Nel Daemon il vetro rappresenta il principale punto di forza. Consente a chi naviga di avere un contatto più intenso con la natura in un ambiente sofisticato, modernissimo, molto confortevole. Anche le finestrature laterali sul Daemon hanno un ruolo funzionale oltre che estetico; grazie ad esse, infatti, la luce è in grado di penetrare in tutti gli ambienti della barca.

Chi è l’armatore di Daemon?
Una persona sofisticata che ama il confort e l’eleganza ricercata. Daemon è perfetto per brevi e lunghe permanenze in mare. È lo yacht ideale per chi ama la natura e per il mare nutre una vera passione. Per questo si adatta ad ogni età.