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Carnevale di Venezia 2012, il Ballo della Cavalchina

Carnevale di Venezia 2012, il Ballo della Cavalchina

Una sfilata di ospiti rinomati

Il Ballo della Cavalchina di sabato 18 febbraio al Teatro La Fenice è stato l’evento più importante del Carnevale di Venezia 2012 dal punto di vista della presenza di personaggi internazionali dello spettacolo, del cinema, della musica, dell’arte della cucina stellata.

La serata, con la magnifica regia di Matteo Corvino, si è aperta con l’aperitivo nel foyer del Teatro, con brindisi di Veuve Cliquot e Bellini.

Lo spettacolo è stato aperto dalla maschera ufficiale del Carnevale di Venezia, Casanova, interpretata dal notissimo performer Principe Maurice (alias il Principe Maurice Agosti Montenaro Durazzo) che ha proposto un divertissiment mozartiano ispirato a “Così fan tutte”.
Casanova si trova alle prese con una bambola alquanto bizzarra, che impara a muoversi e camminare, ma …non risponde ai suoi baci.

In contrapposizione alla bambola muta, la stupefacente diva en travesti Lala Mc Callan, interpretata da Daniele Pacini e la coreografia ideata dal ballerino Arduino Bertoncello, campione italiano di danze latino americane, che si è esibito con Sonia Stanzani.

Lo spettacolo è entrato nel vivo con la consegna del Cavalchina Awards, con l’arrivo sul palco di Massimiliano Ossini e Benedetta Rinaldi, notissimi volti Rai e conduttori di prestigiose trasmissioni.

Nelle  passate edizioni sono stati premiati Grace Jones, Ornella Vanoni, Pierre Cardin, Claudia Cardinale, Marta Marzotto, Jean Michel Jarre e Skin.

Il primo a salire sul palco è stato lo chef Massimiliano Alajmo, il “Mozart dei fornelli”, che ha ricevuto la terza stella Michelin a soli 28 anni. Alajmo ha consegnato l’International Award da lui stesso disegnato a Alain Passard, tre stelle Michelin dal 1996 e pluripremiato chef francese.

Il patron del ristorante l’Arpege a sua volta ha consegnato il premio Cavalchina 2012, nato da un suo disegno al trentottenne padovano.

La prima donna premiata è stata poi Katia Ricciarelli, una delle voci più belle del mondo lirico italiano e internazionale. In abito rosso fiamma, la Ricciarelli ha accolto poi il tenore spagnolo Josè Carreras, con il quale, dopo anni d’amore, è rimasta una bella e affettuosa amicizia.

Josè Carreras

Il duetto Ricciarelli-Carreras è stato uno dei momenti più emozionanti della serata, proseguita poi con la premiazione dell’attore Giorgio Pasotti, interprete della serie Distretto di Polizia e recentemente di Giuseppe Garibaldi nella fiction Anita.

A consegnare il premio, un altro grande personaggio delle fiction Rai, la bellissima attrice Nicoletta Romanoff.

Il Cavalchina Award ha toccato il massimo con l’arrivo sul palco della star della musica pop James Blunt, che ha entusiasmato tutti con la sua simpatia, anche dopo al dinner nelle sale Apollinee. L’uomo da 18 milioni di cd venduti, con tre soli album, ha cantato dal vivo suonando al pianoforte e poi ha accolto la vincitrice del Cavalchina Award alla carriera 2012 : Patty Pravo.

Patty Pravo

Finalmente la sua Venezia la festeggia per i 100 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Bellissima in pizzo nero, è giunta in Sala Grande come da tradizione: in sella al destriero bianco che è salito docilmente sul palco della Fenice.

Dopo il buffet royal nelle Sale Apollinee, il duo Zanetti Fugolo ha cantato le arie più importanti e famose delle opere di Mozart, Rossini, Bellini e Puccini. Ennio Marchetto ha deliziato con i suoi mille personaggi. Il Duo Viola ha stupefatto i palchi sfidando la gravità con acrobazie strepitose. E la star equestre Audrey Hasta Luego ha proposto un numero di alta scuola, offrendo allo sguardo la bellezza del suo destriero e il suo stesso corpo, uniti in un abbraccio armonioso  e sensuale.

Infine, per scaldare i motori la musica live di Mash Machine, e il mega djset di Back2Back, alias Tommy Vee e Mauro Ferrucci, maestri della consolle ma più che altro produttori di grandi successi dance, remixer ufficiali di big come Jovanotti, Lou Reed, Snap e Peter Gabriel.

Katia Ferri Melzi d’Eril