x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Burberry cambia il modo di sfilare

Burberry cambia il modo di sfilare

2 soli show all’anno con collezioni “in-season”, disponibili nei negozi

La moda donna e la moda uomo sfileranno insieme e ciò che verrà presentato in passerella lo si potrà già acquistare nei negozi e online, parola di Burberry.

La maison del lusso made in England si fa portavoce della rivoluzione del sistema moda.
Ventilato dal Cfda, Council of Fashion Designers of America, società che gestisce il calendario della New York Fashion Week, ecco che il vento di cambiamento incomincia a dare i suoi primi frutti.

Se già Chloé qualche giorno fa aveva annunciato di voler presentare la collezione Pre-Fall 2016, firmata da Clare Waight Keller, contemporaneamente a stampa e consumatore finale, ecco che a partire da settembre sarà Burberry a cambiare le regole del gioco, o per meglio dire a stravolgerle completamente.

Al posto delle tradizionali quattro sfilate all’anno, gli show diventeranno 2 e al posto di presentare le anticipazioni, in passerella saliranno le collezioni “in-season”, ovvero già disponibili nei punti vendita.

Una decisione presa tenendo conto della rivoluzione digitale e della necessità di trasformare la sfilata in un evento, vedi la scelta di Kanye West di trasmettere la sua sfilata al cinema.

Lo streaming degli show, i social network e le tante iniziative volte a coinvolgere i potenziali clienti nel day-by-day della vita della maison passando per la possibilità di ordinare i capi direttamente dopo l’uscita sulla passerella non bastano più. Christopher Bailey che è arrivato a queste cose sempre prima degli altri lo sa e ha commentato la decisione di rivoluzionare il modo di sfilare dicendo “I cambiamenti che stiamo facendo ci consentiranno di costruire un legame ancora più stretto tra l’esperienza che creiamo con le nostre sfilate e il momento in cui le persone hanno realmente la possibilità di provare per sé le collezioni”.

La decisione di cambiare il timing della sfilata va letta dunque in chiave consumer; “Il cambiamento ovviamente coinvolge anche il modo di costruire le collezioni. Dall’inizio dell’anno, esse evolveranno anche attraverso le sfilate. Le collezioni presentano una miscela di stili senza stagionalità, ora che le linee Brit, London e Prorsum sono state fuse in una linea unica ‘Burberry’ disegnata e pensata per un pubblico mondiale ha concluso il direttore creativo e ceo della maison inglese.

“Il sistema moda, così com’è, non può più funzionare”, è una frase che aleggia sulle bocche di molti da diverso tempo; serviva forse la spinta di una grande brand per mettere in atto la rivoluzione senza aver troppa paura di un cambiamento, anche se all’apparenza così radicale.
Christopher Bailey ad esempio sta già lavorando per mantenere un ruolo all’interno della London Collections: Men, nonostante la moda uomo slitterà in concomitanza delle sfilate donna. Un’ulteriore prova questa che la moda sa e può fare molto di più che sfilare e basta.