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Brunello Cucinelli vola a +26%

Brunello Cucinelli vola a +26%

Ricavi in rialzo del 15%
Il 2012 entrerà certamente negli annali della Brunello Cucinelli,  azienda umbra di cashmere che lo scorso 27 aprile è sbarcata in borsa.

Il debutto a Piazza Affari ha significato, infatti, per la maison una crescita a doppia cifra per utili e ricavi.

Il fatturato netto è aumentato del 15,1% toccando 279,3 milioni di euro e sono ulteriormente migliorati i margini di profittabilità con un margine operativo lordo di 49,1 milioni (+22,3%) e con un utile netto di 26,5 milioni in crescita del 26,2 per cento.

Ad aumentare significativamente i ricavi provenienti dall’estero (75,4 %) dove complessivamente le vendite sono aumentate del 25,5% con picchi di crescita da parte degli Stati Uniti (+28,4% a 88,5 milioni di euro), seguiti dal mercato europeo a 89,9 milioni (+20,4%), dalla Greater China, in progressione del 21% a 10,3 milioni mentre la regione resto del mondo ha totalizzato un aumento del 40% a 21,9 milioni.

L’Italia ha registrato invece  un calo dell’8,2%, scendendo a 68,6 milioni. Un dato negativo ma che guarda al 2013 con fiducia; la raccolta ordini per l’autunno inverno 2013-2014 pare essersi infatti conclusa in modo molto positivo.

“Il 2012 è stato un anno particolarmente speciale nella storia della Brunello Cucinelli; un anno nel quale abbiamo debuttato in Borsa e posto le basi per una sana e lunga crescita per gli anni a venire – ha commentato il presidente e amministratore delegato Brunello Cucinelli che ha continuato – Il grande progetto di investimenti 2011-2015 sta dando i suoi frutti: abbiamo raggiunto risultati eccellenti in termini di vendite e di utile operativo. Ma forse quello che più ci affascina è l’immagine che nel mondo gode il brand nel settore del cosiddetto lusso absolute. Immagine bella e sana di quel prodotto di qualità, artigianalità e speriamo creatività ed esclusività del made in Italy”.