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Brunello Cucinelli festeggia a Pitti 89 il bilancio 2015

Brunello Cucinelli festeggia a Pitti 89 il bilancio 2015

Ricavi netti in crescita del 16,3%
Il 2015 si conferma un’annata d’oro per Brunello Cucinelli, promosso a pieni voti nel club dei miliardari del fashion system e degli imprenditori illuminati, da quando nel dicembre del 2012 ha deciso di premiare i suoi dipendenti con un generoso bonus aziendale.

Il re del cashmere italiano, entrato nel 2014 nella squadra della Camera Nazionale della Moda Italiana e impegnato in questi giorni a Pitti Uomo 89 da lui definito “un defilè all’aperto”, può ritenersi più che soddisfatto del bilancio di fine anno.

La crescita di ricavi registrata nella prima metà del 2015 dalla Maison di lusso ha proseguito la sua marcia positiva anche nell’ultimo semestre.

Il brand umbro ha chiuso l’anno con ricavi netti pari a 414 milioni di euro, in crescita del 16,3% rispetto al 2014, mentre per i dati annuali completi bisognerà aspettare la riunione del consiglio di amministrazione in calendario per il 10 marzo 2016.

“Il 2015 si è concluso con risultati eccellenti in termini di crescita di fatturato e, vista la qualità delle vendite, immaginiamo la stessa cosa per quello che riguarda i profitti”, commenta il presidente e AD Brunello Cucinelli in una nota.

Anche il mercato italiano tona a premiare l’imprenditore di Castel Rigone che è riuscito a realizzare nel Belpaese un fatturato in aumento del 3,7% mentre a livello internazionale la crescita impenna a +19,4%, nello specifico +27,5% in Nord America, +23,4% in Greater China, +18,2% nel resto del mondo e +10,4% in Europa.

“Resta forte la richiesta di abbigliamento di fascia altissima, espressione del bel vestire italiano prodotto con l’intento di rappresentare quei grandi valori su cui abbiamo costruito la nostra fabbrica. Dietro a queste considerazioni immaginiamo un 2016 molto positivo con una crescita a doppia cifra”, ha aggiunto Cucinelli.

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